SANTARCANGELO – PARMA 0-0
SANTARCANGELO: Nardi, Oneto, Adorni, Sirignano, Rossi, Carlini (93′ Gulli), Dalla Bona, Valentini (84′ Ungaro), Posocco, Cori (61′ Cori), Cesaretti. A disposizione: Gallinetta, Santini, Paramatti, Ronchi, Penna, Danza, Mancini, Alonzi, Maiorana.
PARMA CALCIO 1913: Zommers, Canini, Lucarelli, Coly, Scavone, Baraye (58′ Evacuo), Giorgino, Messina, Nunzella, Nocciolini (73′ Melandri), Calaiò (90′ Corapi). A disposizione: Coric, Fall, Saporetti, Benassi, Ricci, Simonetti, Miglietta, Guazzo. All. Apolloni
Arbitro: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno
Assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Matteo Benedettino di Bologna
Note: angoli 1-6; ammoniti 60′ Dalla Bona, 65′ Scavone, 86′ Nunzella, 93′ Coly
Il Parma fa la partita nel primo tempo, il Santarcangelo gioca di rimessa con azioni molto veloci che a volte mettono in difficoltà la retroguardia gialloblu. Ma sono i crociati di mister Luigi Apolloni a controllare la gara, a volte anche abbassando il ritmo di gioco in attesa di trovare il varco giusto. Che avevano pure trovato al 16′, quando il pallone colpito di testa da Nocciolini su cross del solito Nunzella, è stato respinto da Nardi quando aveva ben superato la linea bianca. Un gol fantasma non visto da Paolini, né dal suo assistente. Nella ripresa, invece, troppo poco Parma, incapace di tirare in porta nonostante i tre attaccanti in campo fin dal 58′ quando Apolloni è passato al 3-4-3. Questo il tema dell’incontro visto al “Valentino Mazzola” di Sant’Arcangelo di Romagna. Uno 0-0 che lascia immutati i dubbi sulla fase offensiva dei crociati, incapaci di far sentire il peso del proprio potenziale offensivo. Troppi anche i cross dalla trequarti che lasciano un po’ il tempo che trovano e finiscono preda della difesa avversaria.
Padroni di casa con tutti gli effettivi a disposizione, Parma in emergenza sulla fascia destra per la contemporanea indisponibilità di Garufo e Mazzocchi. Modulo speculare 3-5-2. Apolloni decide di dare fiducia a Giorgino al centro davanti alla difesa – composta da Lucarelli, Coly e Canini – insieme all’esordiente Messina. In avanti la coppia è Calaiò-Nocciolini.
Il Santarcangelo parte forte, ma il Parma controlla agevolmente prima di prendere in mano il pallino del gioco. Il primo tiro in porta arriva all’11’ e porta la firma di Nocciolini, che scaglia una botta dai 30 metri costringendo Nardi a parare in due tempi. Due minuti dopo i padroni di casa ci provano, ma il cross di Cesaretti dalla destra attraversa tutta l’area senza trovare compagni. Il Parma continua a spingere e al 16′ arriva il misfatto: cross di Nunzella dalla sinistra, stacca Nocciolini e palla respinta da Nardi quando aveva già superato la linea bianca. Non per l’arbitro che non convalida la più classica della rete-fantasma. Al 21′ ancora Nunzella batte un corner, Lucarelli colpisce di testa ma il portiere blocca.
Le ripartenze del Santarcangelo sono pericolose e la prova si ha al 24′, quando Carlini devia di testa un cross di Rossi chiamando Zommers alla respinta. Un mezzo miracolo del portiere crociato. Finiscono qui le vere occasioni della prima frazione di gioco. Da segnalare soltanto un tentativo di Nocciolini al 41′ su angolo di Messina e, sul fronte opposto, la chiusura di Lucarelli su Valentini.
La ripresa inizia con il Parma a cercare di costruire e con il Santarcangelo che adesso rallenta un po’ il gioco mostrando fin da subito che il pareggio va benissimo ai romagnoli. Apolloni capisce tutto e al 58′ chiama in campo Evacuo al posto di un buon Baraye, passando così al 3-4-3 che tanta fortuna aveva portato in casa con il Lumezzane.
Ma quella di Santarcangelo è un’altra storia: non arrivano colpi da biliardo o eurogol dei singoli, quindi il Parma non segna; anzi non tira neppure in porta. Da registrare solo al 59′ qualche scintilla tra Calaiò e Sirignano. Il Santarcangelo senza strafare cerca però di approfittare di un Parma un po’ allungato per tenere palla, mettendo in atto anche qualche folata offensiva. Al 69′, così, è Zommers a risolvere una pericolosa mischia in area crociata scaturita da un corner di Dalla Bona, bloccando la conclusione di Valentini un po’ sporcata dai difensori crociati. Apolloni prova a cambiare qualcosa inserendo Melandri per Nocciolini al 73′, ma il problema non è tanto nei tre attaccanti in linea quanto sulla carenza di palloni giocabili. E’ il momento per il pressing del Parma per cercare di sbloccare il risultato, ma le poche idee e la stanchezza non portano nulla di tutto ciò. Continua il festival di cross da parte dei centrocampisti gialloblu, ma mancano verticalizzazioni e trame offensive in grado di liberare gli attaccanti al tiro. Così non succede più nulla. L’arbitro concede pure 4′ inutili, in cui il Santarcangelo conquista una punizione e tiene palla e, per ora, testa della classifica. Parma porta via un punto, il rammarico per il gol fantasma che poteva cambiare la gara, ma anche tante cose su cui riflettere perché un potenziale offensivo come quello crociato non può vivere di soli cross, né restare a bocca asciutta per un tempo intero anche di soli tiri in porta. Troppi anche i gialli in un secondo tempo che non ha detto nulla. Pesano anche quelli così come il calo di condizione fisica nella ripresa. Non bene in vista del big match al Tardini con il Venezia.
SALA STAMPA
“Abbiamo cercato di vincere la partita. Secondo me, la squadra ha tenuto bene il campo. In alcuni momenti abbiamo anche fatto buone giocate. Purtroppo, non abbiamo affrontato il secondo tempo come avevamo fatto con il primo. La manovra non è stata lucida. Sono soddisfatto della prova dei ragazzi. Avevamo fatto anche gol, ma non ce l’hanno dato. Abbiamo margini di miglioramento. Dobbiamo crescere sia sotto l’aspetto fisico che del gioco”, queste parole c’è tutto il rammarico di mister Luigi Apolloni al termine della gara.
“Il Santarcangelo è una squadra organizzata – ha aggiunto Apolloni -. Se è lassù non è un caso. Sono convinto che siamo sulla buona strada. Il rammarico per il gol annullato c’è, perché poteva cambiare la partita. Loro si sarebbero scoperti e noi avremmo potuto attaccare maggiormente la profondità. La differenza questi episodi la fanno. Pure la punizione dal limite assegnata nel finale al Santarcangelo è discutibile. Gli arbitri hanno un certo peso, ma non dobbiamo attaccarci ad alibi di questo tipo. Dobbiamo continuare a lavorare. Sono fiducioso, perché stiamo crescendo. Schiero sempre i giocatori che vedo meglio. Il nostro obiettivo era di vincere a Santarcangelo. I romagnoli hanno valori. Daranno filo da torcere a tanti. La mia squadra, però, è stata brava a interpretare la gara. L’atteggiamento è stato quello giusto. In alcuni momenti avremmo potuto affondare e dare palle giocabili ai nostri attaccanti – ha continuato il tecnico crociato -. Nella prima parte abbiamo creato pericoli. Nella seconda frazione meno, perché qualcuno non è ancora al top. A un certo punto avrei voluto disporre la squadra in una maniera differente. Però, Lucarelli, Calaiò e Messina avevano problemi. Perciò ho tentennato un po’. Avrei voluto mettermi a quattro, cercando di sfruttare in mezzo al campo le qualità dei giocatori, soprattutto gli sviluppi sulle fasce. La squadra voleva vincere, non ci è riuscita. Questo è un percorso. Siamo in crescita, pensiamo già alla prossima battaglia. L’arbitro mi ha detto che non ha visto il gol e che gli dispiaceva. Il guardalinee era proprio in linea. Mi sorprende il suo errore, più che quello dell’arbitro. Alla lunga, quando devi sempre attaccare ed essere propositivo, non sei sempre lucido. Il Santarcangelo cercava di scavalcare il centrocampo e di venire, poi, a giocare sulle seconde palle. Quando ho visto dei lanci lunghi da parte della mia squadra mi sono arrabbiato. Quando abbiamo giocato palla a terra abbiamo creato occasioni. Loro hanno chiuso tutti gli spazi, noi abbiamo pagato la spinta del primo tempo. C’è stato un calo fisico nella seconda parte. Mi sembra normale”.
Gol fantasma di cui tanto si parlerà. E il protagonista di quel gol non assegnato, Manuel Nocciolini, non sembra aver digerito molto la decisione arbitrale, anche se sportivamente ammette che gli errori capitano a tutti e guarda già alla gara fondamentale con il Venezia.
“L’arbitro mi ha annullato un gol regolare. Ho appena visto una foto che è chiarissima. Si vede come il pallone sia entrato completamente in porta. C’è un po’ di rammarico, perchè si poteva fare un’altra partita e poteva essere un altro risultato. Il calcio, però, è questo, ci possono essere gli errori arbitrali così come quelli dei calciatori. Abbiamo fatto una buona gara contro una buona squadra. Nel primo tempo abbiamo spinto un po’ di più. Nel secondo eravamo un po’ più stanchi e abbiamo giocato più sui cross che sul giro palla. Bisogna fare i complimenti al Santarcangelo. E’ un’ottima formazione che ci ha messo in difficoltà. Noi potevamo fare qualcosa di più, perchè siamo il Parma. Cercheremo di dare di più già da martedì sera, allo stadio Tarrdini, contro il Venezia”.