Prima di addentrarci nella miriade di esperienze ed incarichi che ha ricoperto Fabio Rainieri, c’è una frase pronunciata un giorno da Luca Zaia, all’epoca Ministro dell’Agricoltura, ospite nell’azienda agricola a Case Rose di famiglia, che fotografa alla perfezione il leghista parmigiano. “Noi siamo gente, disse abbracciando Fabio, con i piedi NELLA terra, e che guardiamo negli occhi le persone senza mai abbassare lo sguardo”.
Fabio Rainieri è così, vive così, con un entusismo nettamente superiore alla norma. E’ un ciclone, all’alba è un contadino sui trattori ad arare la terra, poi diventa un politico di riferimento, oggi in Regione come vice Presidente, ieri come deputato, al tramonto torna negli amati campi ad aiutare il fratello.
Prima di essere un uomo politico lui è un uomo. Dice sempre quello che pensa con decisione e non cambia mai idea. Non è uno di quei politici che va dove tira il vento, anzi ci cammina contro.
“Essere leghista a Parma è difficile” anche se, a nostro avviso, oggi lo è di meno, visto che i partiti intorno alla Lega hanno deluso le aspettative dei cittadini. In tanti hanno preferito la forma all’essenza, ma Rainieri no. E su questo, qualsiasi persona intellettualmente onesta, non può dire il contrario. Onesto, cocciuto, generoso, in perenne movimento lotta per i propri ideali che collimano con quelli del partito.
Pensate voi quanti rospi avrà dovuto ingoiare quando in una Parma ancora fighetta che si specchiava in un benessere che stava per finire, lui si è iscritto alla Lega diventando subito un attivista. La Lega? “Mo co ela” dicevano in tanti che oggi si saranno ravveduti perche se la sola Lega valesse il 25-30% a livello nazionale non ci sarebbe da sorprendersi: ed è stato proprio lui ha rompere “il muro del suono” (come direbbe Ligabue) nel nostro territorio, sdoganando un partito diventato sempre più importante.
Alla domanda sul perchè a Parma ed in Italia non corrono da soli, lui ha precisato che gli accordi si rispettano. Oggi comunque a “tirare il carro del centro destra non è certo Forza Italia ne tantomeno Fratelli d’Italia, bensì la Lega che con l’avvento di Salvini e di qualche movimento centrato riesce a parlare senza filtri con il popolo.
“Noi a Parma vogliamo vincere ed amministrare la città come dio comanda, cosa che l’attuale Sindaco non è stato in grado di fare anche perchè non ha creato le giuste relazioni”.
Concludiamo sottolineando che la Lega a Parma ha un solo nome e cognome: Fabio Rainieri. Dopo di lui il vuoto anche se il successo elettorale di Fiazza a Fontevivo è un segnale che i tempi stanno cambiando. Anche a Parma.
Antonio Terraneo
Biografia
Nato a San Secondo Parmense, è proprietario assieme al fratello di un podere agricolo a Ponte Taro, dove svolge l’attività di agricoltore e allevatore bovino, esperto nell’allevamento della razza frisona. È stato deputato per la Lega Nord, nella XVI legislatura dal 29 aprile 2008 al 14 marzo 2013. Dal 27 maggio 2012 al 19 dicembre 2015 ha ricoperto la carica di segretario della Lega Nord Emilia, succeduto dal collega leghista Gianluca Vinci. Attualmente ricopre la carica di consigliere regionale e di vicepresidente dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna.
Attività politica
Anni ’90
Iscritto alla Lega Nord, è stato eletto consigliere presso l’amministrazione comunale di Fontevivo, in opposizione all’amministrazione di centro-sinistra. Per molti anni ha appoggiato le proteste dei lavoratori agricoli per il problema delle quote latte stabilite dalla Unione europea, appoggiando il movimento Cobas del latte e organizzando nel 1994 una manifestazione di protesta degli allevatori presso l’aeroporto di Malpensa.
Anni 2000
Eletto alla carica di presidente della Lega Nord Emilia nel 2006, si è battuto contro l’immigrazione clandestina nella regione emiliana.
Alle elezioni politiche dell’aprile 2008, è stato eletto alla camera dei deputati a Roma. Nel febbraio 2010 si è candidato alla carica di Sindaco di Fontevivo, con una lista di centro-destra Cambiamento Fontevivo formata da PdL-Lega Nord, venendo però superato dalla lista di centro-sinistra di Massimiliano Grassi.
Nel 2010 viene rinviato a giudizio con l’accusa di dichiarazione fraudolenta tramite false fatture[1], e successivamente assolto con formula piena.
Il 27 maggio 2012 è stato eletto dal congresso nazionale della Lega Nord segretario della Lega Nord Emilia.[2].
Il 7 ottobre 2012, a Venezia, in occasione della festa dei popoli padani, è intervenuto tenendo un discorso per dare sostegno e solidarietà ai terremotati in Emilia.
A partire dal 2014, si è fatto promotore e organizzatore della Festa Provinciale della sezione Lega Nord di Parma, manifestazione che si svolge l’ultimo week-end di luglio a Fontevivo.
Il 12 gennaio 2015 è stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione e al pagamento di un risarcimento di 150 mila euro: l’accusa era di diffamazione aggravata dalla discriminazione razziale. Tutto è nato da un’immagine pubblicata sulla sua pagina Facebook, dove il ministro di origini congolesi Cécile Kyenge veniva rappresentata con il volto da scimmia. All’epoca della denuncia dichiarò: «a noi leghisti dicono di peggio a me, ad esempio, quante volte hanno dato del bovaro»[3], e al momento della sentenza ha ricevuto il supporto del segretario della Lega Nord Matteo Salvini[4]. Da febbraio 2015 ha seguito personalmente la campagna elettorale del comune di Fontevivo, presentando il candidato della lista di centro-destra Tommaso Fiazza, uscito poi vittorioso alle elezioni comunali con una coalizione fatta da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
Attività a favore dell’agricoltura
Nel 1995, ha fondato il “Comitato Produttori Latte”, divenuto poi Associazione Produttori Latte “Emilat”, con diversi soci-allevatori della regione Emilia-Romagna, così da dar vita ad una serie d’incontri presso il Ministero dell’Agricoltura, per la soluzione di diverse problematiche che hanno attanagliato il settore agroalimentare ed in particolare la produzione lattiero-casearia, uno dei punti di forza per l’economia della regione emiliana, ossia la produzione del Parmigiano-Reggiano.
Alcune battaglie di Fabio Rainieri per Parma
OSPEDALE DI VILLANOVA: RAINIERI (LEGA), GARANTIRE APERTURA CENTRO DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
“Ora basta con le cose fatte a metà e con le mezze verità. Bisogna garantire l’apertura del Centro di recupero e di rieducazione funzionale di Villanova sull’Arda mantenendone inalterate struttura, funzioni e organico. Tutto il resto è puro contorno o voglia di qualcuno di sollevare inutili polveroni per non mettere mano alle cose”.
Così Fabio Rainieri, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna torna a puntare i riflettori sul futuro dell’ospedale di Vilanova.
“Si tratta – chiarisce Rainieri – di uno dei pochi centri in Italia in cui si assistono mielolesi, ossia persone con funzioni motorie compromesse a seguito di lesioni midollari. La struttura è riconosciuta a livello regionale come Unità spinale in rete con l’Ospedale Maggiore di Parma, da cui i pazienti vengono trasferiti dopo la fase acuta. Si calcola che, in trent’anni, sul Centro di Villanova siano gravitati (e continuino a orbitare, vista l’età media piuttosto giovane) complessivamente oltre 1500 pazienti mielolesi, a cui si aggiungono circa 6mila utenti con altre lesioni”.
“Eppure nonostante tutto questo – riprende Rainieri – sebbene la struttura rappresenti un centro di eccellenza a livello nazionale sempre più di frequente viene ipotizzato, ai vari livelli decisionali dell’Azienda sanitaria locale, il trasferimento dell’attività di riabilitazione e di recupero a Fiorenzuola d’Arda, dove si sta procedendo all’ultimazione del blocco B dell’ospedale”.
“Per questo come Lega Nord abbiamo depositato un risoluzione in consiglio regionale con cui si impegna la giunta a garantire l’apertura del Centro di recupero e di rieducazione funzionale di Villanova sull’Arda mantenendone inalterate struttura, funzioni e organico integrando i servizi offerti dall’ospedale di Villanova con l’Unità di Emergenza (Area Critica) che possa far fronte alle lesioni spinali più alte che necessitano di respirazione meccanica. Necessario inoltre – conclude – favorire un percorso di iper-specializzazione del centro in oggetto al fine di realizzare un’unità spinale unipolare in cui prestazioni integrate possano assicurare attività di tipo curativo, assistenziale e riabilitativo estendendo il servizio di idrochinesiterapia, attualmente riservato ai degenti nella struttura, al pubblico esterno in modo da sfruttare al massimo le potenzialità della struttura”.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. RAINIERI (LN): “LA GIUNTA REGIONALE SOSTIENE LE POLITICHE ASSURDE DEI 5 STELLE DI PARMA.
“La Giunta regionale a guida PD sostiene le scelte assurde dell’amministrazione comunale 5 stelle, o presunta tale, di Parma”. Questa è la conclusione a cui è approdato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa regionale ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri a seguito del dibattito sulle politiche per il trasporto pubblico locale tenutosi in Commissione assembleare regionale territorio e mobilità. “L’Assessore Donini ha fatto completamente proprie le risposte che gli ha fornito SMTP riguardo alle interrogazioni che ho presentato sui soldi spesi per aumentare i servizi di trasporto TEP per i fedeli mussulmani durante il Ramadan, mentre sono diminuiti diversi altri servizi della stessa azienda, approvando, parole sue, le scelte strategiche fatte per il trasporto pubblico locale fatte su Parma con il benestare di Pizzarotti e il suo Assessore Folli – ha spiegato il Consigliere regionale del Carroccio emiliano – Il problema è che quelle risposte non stanno né in cielo né in terra. Come si fa a dire che i servizi speciali per la chiusura del Ramadan sono serviti a limitare l’accesso di auto in centro se la moschea di Parma è notoriamente in un quartiere artigianale in periferia? Come si fa a dire che non vi sono state riduzioni dei servizi se diversi sindaci che volevano il potenziamento di alcune corse si sono visti sbattere la porta in faccia e vi sono stati drastici tagli alle corse su numerose frazioni di Parma in periodo extrascolastico? Per poi tacere della mancata presa di posizione da parte dell’assessore regionale sul fatto che mentre si lamenta la diminuzione delle risorse disponibili per il TPL, TEP distribuisce 3 milioni di utili equamente ai suoi due scoi, Comune e Provincia di Parma, che li destinano altrove. Viene veramente da dire che si mente sapendo di mentire”.
ACCOGLIENZA AI CLANDESTINI A PARMA: RAINIERI (LEGA), DA ASSESSORE ROSSI PAROLE PRIVE DI SENSO.
“L’assessore al Welfare del comune di Parma, Laura Rossi, non smette di stupirmi. Mi spiace solo che tempo addietro non abbia accolto il nostro invito a iscriversi a una scuola per la formazione di parrucchiere (con tutto il rispetto per il lavoro dei parrucchieri). Altrimenti adesso non sarebbe più qui a fare danno, ma lo farebbe altrove”.
Così Fabio Rainieri, vice presidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna attacca l’assessore al Welfare del Comune emiliano che è tornata a puntare il dito contro le amministrazioni che hanno deciso di non accogliere nei loro territori, i clandestini che continuano a sbarcare sulle nostre coste.
“Davvero sono senza parole – attacca Rainieri -, ma come fa l’assessore Rossi a dire cose del genere? Si è accorta o no che qui siamo sull’orlo di una guerra civile? Ancora una volta le sue sono parole prive di senso. Che cosa crede che accadrà quando queste persone, perso il sussidio e chi paga loro l’affitto rischieranno di finire in mezzo a una strada? Nella maggior parte dei casi occuperanno le abitazioni e si legheranno a doppio filo alla criminalità. Ecco, quello che accadrà. Esattamente quello che i sindaci lungimiranti vogliono evitare. Loro si che stanno facendo qualche cosa per i loro cittadini.- Non certo quello che Rossi e Pizzarotti continuano a non fare a parma”.
“Ma come fa a pensare a cosa faranno i clandestini una volta finiti i fondi a loro disposizione e a non interessarsi delle 1500 famiglie bisognose di Parma? Ma come si fa a fare politica così? Per fortuna che tra pochi mesi l’assessore lascerà il Comune. Certo – conclude – lo lascerà al termine del mandato suo e del sindaco Pizzarotti che di danni ne hanno fatti in numero sin troppo elevato. E chi arriverà dopo dovrà davvero faticare per cercare di rimettere le cose a posto. Almeno, se non vogliono ammettere i loro errori, facciano il piacere di tacere e – soprattutto -, di lasciare in pace quei sindaci coraggiosi pronti a mettersi contro tutto e tutti pur di fare davvero il bene della loro gente”.
Nato a
SAN SECONDO PARMENSE (PARMA), il 29 dicembre 1967
Licenza media; Agricoltore, Presidente Associazione Produttori Latte Emilia Romagna, Presidente Cooperativa trasformazione e commercializzazione latte Giuseppe Verdi 2001, Esperto di razza frisone
Eletto nella circoscrizione
XI (EMILIA-ROMAGNA)
Lista di elezione
LEGA NORD
Proclamato
il 22 aprile 2008