Manuel Scavone, dopo la brutta botta rimediata alla testa, con la sua maschera protettiva è tornato a disposizione della squadra e oggi al Centro sportivo di Collecchio – dove il Parma Calcio di mister Luigi Apolloni si è allenato soprattutto sotto l’aspetto atletico e della gestione delle palle inattive – il centrale crociato ha parlato del momento della squadra, del suo personale e dei prossimi tre impegni in soli otto giorni.
“Sto molto meglio, ma la maschera protettiva al viso dovrò portarla per circa un mese, perché il naso è ancora abbastanza debole. Mi dà un po’ fastidio durante la partita, ma per giocare si fa. Non è assolutamente un problema”, ha rassicurato tutti Scavone.
“Sabato scorso, con il Lumezzane, al gol vittoria di Calaiò ho esultato tantissimo perché ci tenevo alla gara – ha poi sottolineato il centrocampista -. Venivamo da una prestazione poco positiva a Modena. Ci tenevamo tutti a fare bene davanti ai nostri tifosi e a vincere la partita. Era fondamentale partire bene. Ho avuto un’occasione clamorosa per fare gol, è vero, ma penso che l’importante sia arrivarci ed esserci in posizione da rete. Prima o poi, il pallone lo riesci a spingere dentro alla porta avversaria. Come avevo detto dopo la partita di Coppa a Piacenza, ci voleva un po’ di tempo per oliare i nostri meccanismi. Stiamo avanzando in questo processo. Sabato si è visto. Sono molto fiducioso. Il Parma vero deve ancora vedersi – promette ancora Scavone –. Il nostro impegno non manca mai, affinché si raggiunga il nostro apice”.
Ma le prossime tre gare sono di grande importanza e il Parma non vuole certo sbagliare.
“Ci aspettano tre partite in una settimana. In passato, per quanto mi riguarda, ho già giocato in impegni così ravvicinati. Sarà lo staff tecnico, con un preparatore atletico che ci sta seguendo nei minimi dettagli, a decidere chi e quando schierare. Dal 3-5-2 al 4-3-3 per una mezzala cambiano un po’ i movimenti, ma il ruolo rimane di fatto. Personalmente non mi cambia tanto. Il 4-3-3 è un modulo che possiamo fare, soprattutto in casa, quando non riusciamo a sbloccare certe gare, anche se è sempre fondamentale lo spirito che ci si mette. Le prossime tre partite in otto giorni sono difficilissime. Il Santarcangelo è una squadra ben organizzata, fisica, che gioca molto sulle seconde palle. Sarà veramente una battaglia sabato pomeriggio in Romagna. Poi, affrontiamo Venezia e Pordenone, entrambe di categoria assoluta. Noi, però, per ora, facciamo un passo alla volta. Pensiamo a portare a casa punti da Santarcangelo. Sono tre impegni che ci diranno a che punto siamo. A centrocampo siamo tutti giocatori duttili che si possono adattare alle varie situazioni. Ragazzi intelligenti che sanno adeguarsi ai vari momenti tattici”.