Festival del Prosciutto e Unesco, delegazioni straniere in municipio a Parma

Festival del Prosciutto e Unesco, delegazioni straniere in municipio a Parma

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Giornata di incontri internazionali in municipio per il sindaco Federico Pizzarotti. In occasione del Festival del Prosciutto, due delegazioni, una croata guidata dal sindaco della città di Tinjan, Goran Hrvatin, accompagnata dal rappresentante della regione istriana, e l’altra spagnola, guidata dal vicesindaco della città di Jerez de los Caballeros, Feliciano Ciria, accompagnato dall’assessore al turismo, sono state ricevute da Pizzarotti e dagli assessori Cristiano Casa e Marco Ferretti, con i quali si sono intrattenuti in un cordiale colloquio, prima di recarsi al Bistrò del prosciutto in piazza Garibaldi e andare quindi in serata agli appuntamenti ufficiali a Langhirano, portando anche i loro pregiati prosciutti. Gli ospiti hanno mostrato apprezzamento per Parma e i suoi prodotti e hanno invitato gli amministratori ducali a visitare le loro città.

Ma la giornata di incontri ha messo di fronte anche gli enti parco legali all’Unesco e la città creativa della gastronomia. In municipio il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore Cristiano Casa hanno infatti ricevuto in sala consiliare alcuni membri delle delegazioni degli enti parco riconosciuti da Unesco riuniti in questi giorni con il loro network al castello di Torrechiara. All’incontro hanno partecipato le delegazioni dei parchi di Etiopia, Canarie e Giappone, oltre che del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, accompagnati dal responsabile Unesco, venuti con lo scopo di mettere a punto azioni che possono coinvolgere Parma in quanto città creativa per la gastronomia.
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Rispetto per l’ambiente, ma anche sviluppo economico e sostenibilità sociale, quindi presidio del territorio, sono le nuove frontiere, i punti di interesse indicati da Unesco per i parchi riconosciuti appunto per la loro biodiversità sotto tutti questi punti di vista, avendo ben presente la necessità di mantenere gli insediamenti sul territorio, quindi un buon grado di vivibilità come garanzia primaria per la valorizzazione di parchi stessi.

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