Il tetto del fienile andato distrutto da un incendio a Castione Baratti era in amianto, quindi ci sono potenziali rischi per la salute delle persone. Mentre Arpae e Ausl effettuano rilievi su ciò che resta della struttura agricola in cui erano stati stoccati circa 2.000 balloni di fieno, il sindaco di Traversetolo, Simone Dall’Orto, ha emanato un’ordinanza con la quale dispone che porte e finestre delle abitazioni della zona di Castione vicina al luogo dell’incendio rimangano chiuse, ed ha inoltre vietato la sosta di persone nei pressi del fienile ridotto in cenere.
L’incendio è scoppiato per cause ancora in corso d’accertamento da parte dei tecnici dei vigili del fuoco, poco dopo le 22 di martedì 30 agosto, quando alcuni abitanti della zona si sono accorte delle fiamme che fuoriuscivano dal fienile colorando di rosso la notte. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Langhirano, impegnati sul campo per tutta la notte, non è però bastato a salvare la struttura. Ancora nella mattinata del 31 agosto il rogo non era completamente spento e gli uomini del 115 hanno vigilato sui vari focolai per evitare una ripresa dell’incendio.