Piste ciclabili che sembrano percorsi da trial, discariche di rifiuti in pieno centro storico, emergenza topi in molte zone della città, scarsa cura del verde, parchi in stato di completo abbandono: la Parma che vedo io e che praticamente ogni giorno mi segnalano i cittadini con foto e accorate mail di protesta non assomiglia neanche a un po’ a quella che il sindaco Pizzarotti spesso descrive nel mondo virtuale di internet.
In questi anni ho spesso segnalato i problemi, cercando di attirare l’attenzione su questioni solo superficialmente “minori”, inoltre come Parma Unita abbiamo dato vita a una raccolta firme che ha portato ben 6500 cittadini a chiedere di cambiare il modello di raccolta differenziata, ma tutto questo non pare aver trovato udienza.
Sono stato accusato di occuparmi di problemi spiccioli, sono stato deriso dalla maggioranza in Consiglio comunale per le mie interrogazioni sulle buche, sui parcheggi abbandonati, sulla pulizia delle strade e il Sindaco in persona si è preso la briga di spiegarmi che lui guarda in alto, a temi più significativi.
Ebbene io su questo punto continuo a ritenere che il Sindaco sbagli. Dovrebbe partire proprio da questi temi per riprendere le fila di un rapporto interrotto con i parmigiani. Avrebbe dovuto cogliere l’occasione della nostra raccolta firme per rimettere in discussione i risultati dell’attuale raccolta differenziata invece di introdurre panacee costose e di dubbio risultato come gli Ecowagon.
Avrebbe dovuto capire che curare la propria città significa non solo renderla più attraente per i turisti ma anche più sicura e piacevole da vivere, evitando che ci si debba fare strada attraverso i rifiuti dei propri vicini di casa per uscire di casa e farsi una passeggiata.
Le proposte o le occasioni per cambiare rotta in questi anni non sono mancate e se il Sindaco mostrasse un po’ di umiltà potrebbe ancora fare cose straordinarie come ad esempio avviare un serio programma di manutenzioni ordinarie e straordinarie, fermare progetti inutili come l’abbassamento di via Romagnosi, ragionare seriamente sui problemi della sicurezza, incrementare gli interventi per lo spazzamento delle strade e lo sfalcio del verde pubblico, prendere atto che occorre rafforzare le disinfestazioni. Sono solo alcune proposte che permetterebbero a questa amministrazione di riconsegnare ai parmigiani una città diversa e migliore.
Purtroppo l’esperienza ci ha abituato che l’ego smisurato di questo Sindaco impedisce qualsiasi marcia indietro o ripensamento, e così torniamo al paradosso iniziale: di fronte all’accusa di immobilismo si citano numeri e statistiche mentre i media locali rilanciano quotidianamente immagini di un degrado che talmente diffuso e profondo da far sorgere il sospetto che sì, forse non siamo immobili, ma solo perché abbiamo innestato la marcia indietro.
Roberto Ghiretti
Parma Unita