Derby d’Italia d’agosto, al Lanfranchi vincono la noia e il Benetton (5-13)

Derby d’Italia d’agosto, al Lanfranchi vincono la noia e il Benetton (5-13)

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ZEBRE RUGBY – BENETTON TREVISO 5-13 (p.t. 5 -8)

Marcatori: 16′ m Venditti; 27′ m McLean; 37′ cp Allan, 52′ m Santamaria.

Zebre Rugby: Greeff (31’ s.t. Palazzani), Di Giulio, Bisegni, Castello (18’ s.t. Pratichetti), Venditti (18’ s.t. Susio), Padovani, Palazzani (7’ s.t Engelbrecht); Ruzza (28’ s.t. Geldenhuys), Mbandà (35’ s.t. Sarto), Sarto (36’ Minnie, 19’ s.t. Festuccia, 21’ s.t. Minnie), Biagi (cap) (1’ s.t. Pettinelli), Geldenhuys (7’ s.t. Bernabò), Ceccarelli (10’ s.t. Chistolini, 35’ s.t. Roan), D’Apice (1’ s.t. Fabiani), Lovotti (10’ s.t. Panico, 35’ s.t. De Marchi An.) (Non entrato: Pagliarini) All.Guidi

Benetton Treviso: McLean, Esposito, Pratichetti A. (8’ s.t. Odiete), Sgarbi (cap), Buondonno, Allan (28’ s.t. McKinley), Gori (1’ s.t. Bronzini); Barbini, Zanni (cap), Minto (8’ s.t. Budd), Paulo (8’ s.t. Lazzaroni) , Fuser (25’ s.t Gerosa), Ferrari (1’ s.t. Quaglio), Giazzon (1’ s.t. Santamaria), De Marchi Al. (1’s.t. Traoré, 27’ s.t. Pasquali) All. Crowley

Arbitro: Sean Gallagher (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: Matteo Liperini e Riccardo Angelucci (Federazione Italiana Rugby)

Calciatori: Padovani (Zebre Rugby) 0/1,  Allan (Benetton Treviso) 1/3

Cartellini: al 10’ s.t. giallo a Fabiani (Zebre Rugby)

 

L’ultima amichevole precampionato regala un derby d’Italia sonnolento, non giocato all’altezza dei rispettivi blasoni e, soprattutto, due squadre che a una settimana dall’esordio nella prossima stagione celtica sembrano non avere ancora quel minimo sindacale richiesto in Guinness Pro12. Non molti spunti neppure per Conor O’Shea e lo staff tecnico della nazionale italiana presente al completo allo stadio Lanfranchi.

Il Benetton si è fatto preferire per l’organizzazione, il gioco alla mano e le mischie. Le Zebre – dopo un avvio interessante concluso con la meta di Venditti al 16′ – sono apparse leggerine, troppi gli errori nei passaggi come negli ingaggi, ma si è comunque vista una buona fase difensiva, abbastanza attenta e pronta al raddoppio nei placcaggi, e delle buone touche. Per il resto i bianconeri buttano via troppi palloni al piede e pagano pesantemente l’eccessiva indisciplina (soprattutto nella ripresa) spesso inutile, prontamente sanzionata da Gallagher che al 50′ sventola anche un giallo in faccia ad Oliviero Fabiani, entrato a inizio ripresa.

Gli alibi tuttavia non mancano: tra infortuni, riposi precauzionali e mancato arrivo di alcuni nuovi, coach Gianluca Guidi è costretto a fare qualche salto mortale per mettere in campo i XV di partenza, mentre coach Kieran Crowley ha avuto qualche problema in meno. Tra le buone notizie per le Zebre – che hanno dovuto rinunciare anche a Carlo Canna, con la giovane ala Gabriele Di Giulio mandato a fare l’estremo – il rientro di capitan George Biagi dopo l’infortunio che lo ha fermato per circa 8 mesi. Bisogna anche considerare che le partire d’agosto servono più a provare certe cose studiate in allenamento piuttosto che a cercare un risultato inutile con il rischio di perdere qualche pedina importante. Tesi quest’ultima ribadita in sala stampa anche dall’ex zebra Mauro Bergamasco, ospite d’onore dal Lanfranchi per questo derby d’Italia.

La partita si apre con il gioco che rimane stagnante nell’area centrale del campo, ma poi Treviso accelera e guadagna un fallo al 5′ che potrebbe portare i veneti a punti. Le Zebre però non ci stanno e replicano con una decina di minuti intensiche le vedono costantemente nella metà campo degli ospiti. Una serie di touche e un paio di multifase portano i bianconeri fino ai 5 metri. Al 15′ c’è una mischia per le Zebre a non troppa distanza dalla linea di meta, il pallone viene fatto girare fino alla parte opposta, sulla fascia sinistra del campo, dove Venditti trova il varco per lanciarsi in meta. Il 5-0 rimane però tale, perché Padovani, da posizione piuttosto decentrata, manca i pali per meno di un soffio.

Le Zebre, da questo momento, iniziano a subire la pressione del Benetton, che sfrutta il possesso anche con un rapidissimo gioco alla mano che fa passare l’ovale lungo tutto il fronte offensivo. Ed è Luke McLean, apparso cresciuto rispetto alla scorsa stagione, a regalare il pari al Benetton, finalizzando al 27′ una insistente azione nei 5 bianconeri. Anche Tommaso Allan sbaglia (non è stata una buona serata per il cecchino di Treviso), quindi il risultato rimane sul 5 a 5.

Le Zebre ci provano ancora sfrittando l’aggressività della propria difesa e pochi minuti dopo, per questione di centimetri, la palla calciata da Padovani in area di meta non è controllata da Bisegni. Sul finire della prima fase inizia il nervosimo (non ce ne sarebbe bisogno: è un’amichevole), non mancano le scaramucce e sono soprattutto le Zebre a pagare dazio. In particolare al 37′, quando un’altra mischia conclusa con un fallo contro i bianconeri, porta Allan a calciare nell’H da pochi metri e in posizione centralissima. Non può sbagliare. Il primo tempo si conclude così sul 5 a 8.

Nella ripresa inizia la girandola dei cambi per mettere minuti nelle gambe un po’ di tutti – Guidi predica massimo turn over in questa stagione per evitare di ripetere gli errori del passato – e per provare diverse soluzioni. Ma è l’indisciplina a prendere il sopravvento in casa Zebre e il Benetton ne approfitta per portare pressione nella retroguardia bianconera. A parte i continui fischi di Gallagher in favore degli ospiti, però, succede quasi nulla di veramente interessante fino al 50′, quando l’arbitro sventola il giallo a Fabiani, entrato da meno di 10 minuti. Il Benetton capitalizza la superiorità con Santamaria, che al 52′ – dopo una prolungata azione ai 5 metri – trova il buco per la seonda meta, che anche stavolta, però, non sarà trasformata. Il tabellone segna a questo punto 5 a 13 e questo sarà anche il risultato finale.

A scanso di equivoci bisogna dire che le Zebre non sono rimaste a guardare. Ma l’indisciplina e i troppi errori nella catena di trasmissione dell’ovale, finiscono col favorire gli ospiti e vanificano gli sforzi compiuti dagli uomini di Guidi. Come al 70′, quando i padroni di casa perdono palla a pochi passi dalla linea di meta, vanificando il lavoro della premiata ditta Pratichetti-Fabiani.

I COMMENTI

I primi 20 minuti siamo andati molto bene con lanci di gioco precisi che ci hanno portato a segnare una bella meta – esordisce l’head coach delle Zebre Gianluca Guidi in sala stampa -. Poi nel resto della gara abbiamo perso troppe collisioni e fatto falli stupidi che, uniti ad un calo nelle fasi statiche, ci ha portati a non adattarci al meglio all’avversario. Nella ripresa abbiamo commesso molti errori, normali in queste gare dove ci sono rotazioni fondamentali per dare minuti a tutta la rosa che però vanno a discapita dell’amalgama. La prima mezz’ora abbiamo fatto bene e da questo dovremo ripartire; poi, su un gioco semplice proposto dal Benetton, ci siamo disuniti. Dobbiamo giocare meglio sul punto d’incontro dove Treviso ha rallentato il gioco: nel secondo tempo il nostro gioco è stato un po’ povero, dobbiamo sveltire il ritmo per concretizzare di più – ammette Guidi -. Bisogna migliorare la disciplina e non butare possessi quando l’inerzia è dalla nostra parte come successo stasera: non un bel viatico per la gara di venerdì a Swansea contro gli Ospreys verso la quale ci teniamo la buona prima parte di gara”.

Per le Zebre Rugby il suo rientro è fondamentale. E il capitano George Biagi non si è risparmiato: ”Ovviamente sono molto contento di essere tornato a giocare con la maglia delle Zebre, ma sono anche molto deluso per come abbiamo giocato, soprattutto il secondo tempo dove abbiamo commesso tanti errori che di solito non commettiamo. Non penso che il Benetton abbia proposto un gioco che ci abbia messo in difficoltà: abbiamo fatto di tutto noi per perdere questa gara con continua imprecisione. Durante le gare di campionato avremmo piazzato alcuni falli per rimanere più vicini nel punteggio: in queste gara amichevole abbiamo deciso di giocare tutto il possibile pagandone le conseguenze con molti errori. In realtà il primo tempo eravamo più in difficoltà in mischia, poi nella ripresa l’arbitro ha sistemato le cose. Ho visto tanti alti e bassi e poca continuità. C’è tanto da sistemare in settimana perché venerdì si fa sul serio col primo turno del Guinness Pro12 – conclude capitan Biagi -. Oggi la gara era da vincere e non l’abbiamo fatto; tutti abbiamo fatto errori e li sistemeremo per la settimana prossima”.

Per il Benetton Treviso, il capitano Alberto Sgarbi ha parlato di “una partita intensa dal punto di vista fisico, dal ritmo non elevatissimo. Abbiamo avuto l’opportunità per provare la squadra e le nostre strutture in vista del match contro Leinster. Chiudiamo il pre-campionato con due vittorie su tre match giocati. C’è ancora tanto da lavorare ma siamo sulla giusta strada. Ripartiamo da qui”.

Una lettura coerente con quanto visto al Lanfranchi, ribadita in sostanza anche da Luke McLean, autore della prima meta treviagiana: “E’ stato un test positivo, con le due squadre che hanno cercato di imporsi fisicamente. Queste sono gare che nonostante siano delle amichevoli entrambe le compagini vogliono vincere. Abbiamo provato alcune situazioni su cui avevamo lavorato in settimana. Siamo stati bravi a mettere una buona pressione alle Zebre”.

Le Zebre si ritroveranno lunedì 29 agosto alla Cittadella del Rugby di Parma per proseguire la preparazione in vista di venerdì 2 settembre, quando il XV del Nord Ovest farà il suo esordio nel Guinness PRO12 2016/2017 sul terreno di Swansea contro gli Ospreys.

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