Aspetta il bus in via Gramsci, alla fermata nei pressi dell’incrocio con via Marchesi, un uomo sulla cinquantina e dall’aspetto tranquillo le si avvicina alle spalle e, all’improvviso, l’afferra per il collo e poi giù botte su botte. Calci, pugni sferrati in pieno volto senza pietà. La vittima ha anche battuto la testa contro il palo della fermata.
Il tutto con una rapidità tale da non lasciare tempo ai presenti di intervenire. Tutto alla luce del sole: erano appena le 10.30 del mattino. E a quanto pare anche senza una motivazione precisa. L’aggressore indossava bermuda e camicia bianca, capelli lunghi legati in una coda che scendeva lungo le spalle. Dopo l’aggressione-lampo, lasciando la sua vittima per terra un po’ intontita dai colpi ricevuti, si è allontanato senza particolare fretta verso piazzale Santa Croce dove è stato fermato da alcuni testimoni che avevano assistito alla scena.
Sul posto sono subito arrivati gli agenti delle Volanti della polizia. Secondo una prima ricostruzione, sembra che l’uomo avesse confuso quella donna in attesa del bus con l’amica di un qualcuno che non gli aveva pagato l’affitto di un appartamento. In realtà non solo la vittima non c’entrava nulla con questa storia, ma pare che tutta la storia sia in realtà frutto di un problema psichico dell’aggressore.
La vittima, che ha riportato anche dei tagli oltre alle contusioni e a un forte colpo alla mandibola, è stata poi medicata al vicino pronto soccorso. L’uomo è stato invece fermato dagli agenti della polizia che lo hanno anche interrogato, in attesa di adottare i provvedimenti del caso.