L’Italia ancora una volta viene ferita nel suo centro vitale da un forte terremoto. Il bilancio delle vittime continua a salire minuto dopo minuto come in un balletto macabro. 10, 15, 20, 30 100, 170, 247, e ogni minuto cresce. Anziani, intere famiglie e bambini, la violenza del sisma non ha guardato in faccia a nessuno ed ha falciato chiunque si trovasse sulla sua strada. Tanti, quasi 400 coloro che sono ancora dispersi e che si trovano ancora sotto le macerie, sepolti in un dramma senza pietà. E’ spirata anche un donna che viveva nel parmense Maria Teresa Carloni, musicista di gran pregio. E’ spirata insieme alla madre mentre il marito si è salvato poichè fermato a Busseto da un funerale di un amico.
Ricordiamo che la scossa principale di magnitudo 6 ha avuto l’epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, a soli 4 chilometri di profondità. La prima scossa alle 3.36 del mattino è stata sentita da Rimini a Napoli. E proprio ad Accumoli, e nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi. Nell’area ci sono stati altri scosse sismiche di magnitudo 5,1 alle 4.32 e 5.4 alle 04.33 con epicentro a 5 chilometri da Norcia.
Sono arrivati ad Amatrice, dove è crollato anche il famoso hotel Roma, i rinforzi per i soccorritori direttamente dall’Esercito da Rieti. Nel paese si continua ad estrarre feriti, ma anche persone decedute dalle macerie.
Le scosse di terremoto della notte sono state avvertite distintamente anche in Romagna, dai turisti negli alberghi della riviera romagnola. Subito dopo la gente terrorizzate non ne ha voluto sapere di tornare nelle camere ed è rimasta in strada per aspettare l’alba. In tanti alla mattina sono partiti, interrompendo le vacanze.
Parma si è mossa subito. Ieri pomeriggio la colonna mobile della protezione civile è partita con destinazione Montegallo, paesino di 500 persone in provincia di Ascoli Piceno. Decine gli automezzi zeppi di medicinali tra cui spicca la cucina mobile, in grado di preparare il cibo per 600 persone ogni due ore.
Fondamentale anche il Pronto Soccorso Mobile, sotto l’egida della Croce Gialla, guidato da Luigi Iannacone e la presenza di oltre 40 volontari. E’stata attivata una linea per le donazioni telefoniche 45500 e un conto corrente intestato a protezione Civile Emilia Romagna. Le partenze sono state coordinate da Daniele Fratta e Claudio Pattini responsabil della Protezione Civile del Comune. . La protezione civile di Fidenza ha inviato due unità cinofile per fiutare un alito di vita sotto le macerie.
Da segnalare due noti parmigiani che erano nelle vicinanze dell’epicentro nella notte maledetta: Marco Vagnozzi, Presidente del Consiglio Comunale, si trovava a Terni, mentre Federica Barbacini segretaria di Sel a Parma, era al mare a Porto Potenza Picena, con i due figli. Stanno tutti bene nonostante lo spavento. In poche ore sono già due gli interventi attuati con l’ambulanza della Croce gialla di Parma. Il primo in soccorso di una bambina che aveva avuto una crisi asmatica per la polvere respirata dalle macerie, trasportata d’urgenza da Montegallo all’ospedale di Ascoli Piceno. Poi è stata la volta di una donna anziana e disabile sola e in difficoltà, trasferita dalla zona colpita dal sisma a Monterotondo, in provincia di Roma, sempre con l’ambulanza della Croce gialla.
Il Comune di Parma ha convocato questo pomeriggio in Municipio un incontro preliminare finalizzato a coordinare, in modo tempestivo ed efficiente, le raccolte di materiali e aiuti per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto in centro Italia.All’incontro erano presenti le istituzioni pubbliche, con Comune di Parma e Provincia, i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo dell’industria, del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato, dei principali consorzi di tutela del territorio e di alcuni dei principali gruppi della grande distribuzione.
Presente anche la Protezione Civile di Parma con l’ispettore capo Claudio Pattini che ha fornito le prime indicazioni fondamentali per evitare sprechi di prodotti (alimentari e non) e per razionalizzare, nel tempo e nelle varie fasi dell’emergenza, l’invio di aiuti alle popolazioni colpite dal sisma.La volontà condivisa da tutti è che Parma sia in prima linea nel sostegno e nell’aiuto delle popolazioni terremotate con iniziative efficaci ed utili sia in questa prima fase di emergenza che in quella successiva.
Nei prossimi giorni il Comune di Parma comunicherà alle realtà presenti all’incontro un elenco, stilato dalla Protezione Civile, dei beni di prima necessità che risultano essere necessari nelle zone colpite, così che si possa svolgere una raccolta puntuale ed efficace presso le imprese del nostro territorio, senza dispersione di materiali.Si ricorda a tutti i cittadini che volessero contribuire con proprie offerte di generi di prima necessità, di rivolgersi direttamente al Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato (0521-957342) o alla Protezione Civile Comunale (0521-218642; 0521-218678; 0521-218591), dove, al fine di evitare spreco di risorse, riceveranno informazioni sulle effettive necessità provenienti dalle zone colpite e le eventuali modalità di conferimento.
Si ricorda inoltre che eventuali donazioni in denaro potranno essere effettuate secondo le seguenti modalità: conto corrente dedicato attivato da Regione Emilia Romagna: IT69G0200802435000104428964 (causale: “Emilia Romagna per sisma Centro Italia”, intestato a: Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna) e SMS Solidale per donazioni telefoniche attivato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Numero Unico 45500.
Antonio Terraneo
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