Ghiretti: il Comune non aiuta il volontariato

Ghiretti: il Comune non aiuta il volontariato

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A mio modo di vedere l’associazionismo e il volontariato sono una risorsa fondamentale per Parma. Lo sono sia che si guardi alle grandi realtà strutturate sul territorio che a quelle più piccole che operano a livello di quartiere o poco più. Dietro a qualunque associazione c’è la volontà di stare insieme, di occuparsi del proprio esistente insieme agli altri e ciò fa sì che la somma complessiva di queste realtà disegni una rete che è oggi l’unica vera rete sociale esistente. Si tratta di un argine fondamentale al disagio, alla solitudine, alla povertà culturale ed è realizzato da persone comuni che si mettono a disposizione della propria comunità in modo disinteressato e animati da un desiderio di partecipazione che non ha eguali.

È facile comprendere che dal mio punto di vista ogni euro investito per sostenere l’associazionismo ha ritorni incalcolabili per la nostra comunità e non è difficile immaginare la mia sorpresa quando ho letto della protesta di tre piccole realtà ospitate all’interno del Centro Argonne che, oltre a pagare un canone annuo per l’utilizzo dei locali e a sostenere per intero le spese per le utenze, hanno scoperto l’intenzione di istituire un obolo extra di 42 euro ogni volta che utilizzano la sala civica del Centro.

Mi chiedo quale miope ragionamento possa aver portato i nostri amministratori a decidere di battere cassa con il circolo fotografico “Grandangolo”, l’associazione Radioamatori o il gruppo Micologico. Ipotizzando un utilizzo settimanale della sala si tratta di poco più di 2000 euro all’anno, una cifra di nessun conto per il Comune di Parma ma che può fare la differenza tra la vita e la morte di realtà che certo non dispongono di bilanci milionari.

Che questa amministrazione guardi con sospetto all’associazionismo non è certo una novità; già a partire dall’istituzione di quell’albo che, nelle prime intenzioni, era un ricettacolo di adempimenti assurdi e passando per l’istituzione dei Ccv per la quale si è pervicacemente ignorato il mio suggerimento di coinvolgere le realtà operanti nei diversi quartieri, è evidente che i nostri amministratori considerano il mondo del volontariato altro da sé. Un mondo con il quale collaborare forse, ma non certo da considerare una risorsa imprescindibile. E questo piccolo “caso” delle associazioni del Centro Argonne lo dimostra in tutta la sua evidenza.

La loro richiesta è che si possa discutere questi aumenti nel contesto del Consiglio comunale e non faccio fatica a credere che sia caduta nel vuoto. Per quanto di mia competenza mi batterò affinché si possa ragionare in aula di questo come di altri casi analoghi, nella speranza che con un minimo di buon senso si possa porre rimedio a questa assurdità.

Roberto Ghiretti (Parma Unita)

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