Le ricerche del corpo del sub parmigiano Silvio Anzola riprendono oggi, martedì, appena le condizioni del mare lo permetteranno. Dopo il recupero delle salme dei suoi compagni di sventura, Mauro Cammardella – titolare del diving che ha organizzato la spedizione – e Mauro Tancredi, i subacquei dei vigili del fuoco hanno incontrato non poche difficoltà a calarsi in quella micidiale grotta della Scaletta di Palinuro, già tristemente nota per altre disgrazie avvenute in passato. Uno degli esperti sub del 115 ha anche accusato un malore a causa di una embolia gassosa ed è stato subito soccorso dai colleghi.
Il punto in cui si troverebbe Silvio Anzola, l’ingegnere 58enne originario di Parma in vacanza nel cilento con la figlia 18enne prima della disgrazia, è a oltre 50 metri di profondità e non è facile procedere al recupero. Intanto la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, competente per territorio, ha aperto un’inchiesta sull’incidente costato la vita ai tre sub (leggi). Il pm Vincenzo Palumbo, intanto, ha sequestrato l’attrezzatura a disposizione dei sub che facevano parte della spedizione, 12 in tutto, anche se, una volta in acqua, il gruppo si è diviso per raggiungere zone di minor difficoltà rispetto a quella scelta dai tre sfortunati sub. Il magistrato disporrà una perizia per stabilire se tutto funzionava correttamente, mentre dall’autopsia e dai rilievi degli esperti dovranno arrivare le altre risposte utili a ricostruire quanto accaduto sul fondo di quella grotta di Palinuro. Sotto esame, in particolare, i computer da polso che i due sub recuperati indossavano.
Il pm Palumbo ha inoltre avviato i primi interrogatori dei collaboratori di Cammardella e degli altri partecipanti alla spedizione, già ascoltati dai militari della Guardia Costiera fin dalle prime ore dopo la scomparsa dei tre sub.
Sul fronte delle ricerche del corpo di Silvio Anzola – la cui scomparsa ha suscitato non poca commozione a Parma, sua città natale, dove tornava spesso per trovare parenti e amici dopo essersi trasferito con la famiglia a Milano per il suo lavoro – gli uomini dei vigili del fuoco, in stretto rapporto con quelli della Guardia Costiera, avrebbero deciso di allargare lo specchio d’acqua da ispezionare. Si teme però che il sub parmigiano sia rimasto intrappolato in qualche anfratto sottomarino della grotta della Scaletta, difficilmente raggiungibile.