Si è spento improvvisamente a 73 anni, nella mattinata di Ferragosto, nella sua casa di Alghero, il neurologo parmigiano Giulio Rosati. Si era ritirato da alcuni mesi a causa di una malattia che lo aveva colpito, dalla quale però sembrava esserne già uscito. Un malore improvviso lo ha però stroncato, senza lasciargli scampo.
Un medico di fama internazionale, Giulio Rosati, autore di numerosi studi, che ha lavorato sempre in Sardegna, all’Università di Sassari, dove si era recato subito dopo la laurea e la specializzazione conseguita nel 1970 all’Università di Parma. Negli anni ’80 è diventato professore ordinario di Neurologia e direttore della Clinica neurologica. Oggi era considerato il più importante neuroepidemiologo italiano. Nel 1996, grazie ai suoi importanti studi in materia, è stato nominato responsabile del Centro regionale sclerosi multipla della Sardegna. Non solo, dal 1997 al 2008 è stato anche preside della facoltà di Medicina dell’Università di Sassari. Nei mesi scorsi, il Ministero dell’Istruzione lo aveva nominato professore emerito proprio per l’importanza dei suoi studi e del suo impegno. E’ stato anche membro dell’American Neurological Association.
La gioventù, invece, l’aveva trascorsa con gli amici tra l’Oltretorrente e il campo della Rugby Parma con la quale ha giocato agli inizi degli anni Sessanta. Amici che hanno continuato a frequentarlo e che ancora oggi lo ricordano con affetto. Così come i suoi tanti pazienti, seguiti sempre con estrema cura e attenzione anche umana oltre che professionale.