Via libera della Regione al testo, predisposto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, con cui si definiscono tempi e modalità per ottenere i risarcimenti dei danni causati dal maltempo che ha colpito tutta l’Emilia-Romagna, in cinque successivi episodi, tra il 2013 e il 2015.
La provincia di Parma è stata la più colpita, con danni per quasi 73 milioni di euro(72,8), individuati sulla base di circa 1.300 segnalazioni: 1.148 relative a beni di privati (43 milioni) e 146 alle imprese (oltre 30 milioni).
Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire la pubblicazione dell’atto in Gazzetta Ufficiale, prevista nei prossimi giorni, che renderà noti tutti i dettagli. Da quel momento scatterà anche il termine per la presentazione delle richieste da parte dei cittadini che abbiano subìto danni ad abitazioni principali, seconde case e beni mobili non registrati, come arredi ed elettrodomestici.
“Appena ricevuto lo schema del provvedimento, il presidente Stefano Bonaccini ha comunicato a Roma il nostro parere favorevole– spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Le procedure per i rimborsi ai privati saranno in capo ai comuni: da ora assicuro ai sindaci che la Regione metterà in campo tutto il sostegno e la collaborazione possibili”.
Già ieri si è svolta una riunione operativa a Bologna, all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, per definire le modalità con cui la Regione affiancherà gli Enti locali nella gestione delle procedure di indennizzo.
“I termini fissati a livello nazionale sono stringenti perché è fondamentale arrivare alla liquidazione dei contributi entro l’anno– prosegue Gazzolo-. Dobbiamo essere pronti a fare rete per non perdere nemmeno un giorno: per questo, contestualmente all’emanazione del provvedimento del Dipartimento nazionale, diffonderemo a tutti i municipi una circolare con l’indicazione dettagliata delle attività da svolgere e dei modelli degli atti che dovranno essere assunti”.
In ogni provincia sarà anche convocato un incontro con gli amministratori e i tecnici municipali per illustrare le procedure e rispondere ai chiarimenti. Verranno anche fornite informazioni sui risarcimenti alle imprese che, secondo le regole fissate dal consiglio dei Ministri, seguiranno un iter più complesso, destinato a concludersi nel 2017.
“In queste settimane abbiamo lavorato intensamente con il Dipartimento per definire lo schema dell’ordinanza di prossima pubblicazione, mettendo a disposizione l’esperienza maturata in seguito al terremoto dell’Emilia del 2012 e all’alluvione modenese del 2014 – aggiunge l’assessore -. Ora siamo al fianco dei Comuni per fornire pieno sostegno in tutte le fasi del procedimento, affinché sia assicurata omogeneità di trattamento sull’intero territorio regionale. Il provvedimento varato dal Governo– conclude Gazzolo- dà, come avevamo chiesto, risposte molto attese dalla popolazione colpita da calamità naturali. É fondamentale assicurare equità, non possono esistere cittadini di serie A e di serie B”.
Sono cinque gli eventi meteorologici eccezionali (nevicate, piogge, mareggiate, allagamenti e trombe d’aria) che si sono succeduti tra marzo 2013 e settembre 2015 in Emilia-Romagna, per i quali è stato riconosciuto lo stato d’emergenza nazionale. Nel 2013, in marzo e aprile il maltempo ha coinvolto tutte le province, e il 3 maggio l’area bolognese e modenese con due trombe d’aria; dall’ultima decade di dicembre 2013 al 31 marzo 2014 i territori di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini; dal 4 al 7 febbraio 2015 tutte le province per nevicate, dissesti e mareggiate; il 13 e 14 ottobre 2014 e il 13 e 14 settembre 2015 le province di Parma e Piacenza.