Non c’è niente di più emozionante per un atleta che vince una medaglia olimpica e prima di salire sul podio ha mostrato una bandiera dell’Europa. Grazie concittadina Europea. È la prima volta nella storia che un’atleta decide di salire sul podio con la bandiera europea. Che dire, provo un’immensa soddisfazione e orgoglio vederti e far riflettere nell’esplorare il significato del termine: l’Europa dei cittadini esiste già. Ed è significativo, che sia accaduto proprio nel momento in cui l’Ue sta attraversando una delle crisi istituzionali e identitarie più profonde.
“Un bel gesto”, che sottolinea il “ruolo positivo” dello sport per migliorare la comprensione tra culture e valori e per incoraggiare il dialogo ed il rispetto reciproco. Invocando l’unità dell’Europa per sconfiggere il terrorismo. L’Europa esiste ed è unita contro il terrorismo. Ha portato la bandiera europea sul podio per le vittime di Parigi e Bruxelles. L’Isis? Il terrorismo non deve vincere. Dobbiamo essere uniti e non dobbiamo darla vinta al terrore. Non diamola vinta a chi vuole farci chiudere dentro casa”.
Viviamo nella paura, negli aeroporti e negli ascensori. C’è meno Europa di prima, ma possiamo convivere tutti insieme con amore. Non c’è un messaggio politico ma solo di coscienza: vogliono che abbiamo paura uno dell’altro, noi invece dobbiamo rispondere con l’amore. Ci teniamo alla vita, per chi crede è un dono di Dio da rispettare. “Io so che dentro ciascuno di noi c’è questo sentimento e credo che in tanti vorrebbero esprimerlo a voce alta. Qualcuno non lo fa per timidezza o per paura. “La bandiera dell’Europa, gli ideali della meglio gioventù. Francesca brava due volte”. Un saggio ha detto che la speranza vede l’invisibile, tocca l’intangibile e consente di raggiungere l’impossibile.
Celso Vassalini