Le pedalate di Pizzarotti e il degrado della città

Le pedalate di Pizzarotti e il degrado della città

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Le elezioni si avvicinano ed evidentemente il Sindaco si è risvegliato dal consueto torpore prendendo la coraggiosa decisione di girare la città in bicicletta per “appuntarsi le cose da migliorare e prendere nota delle segnalazioni”. Tutto perfetto, se non fosse che ha avuto quattro anni per girare la città e forse adesso dovrebbe mettere in atto le soluzioni, non stare a chiedersi quali siano i problemi.

Per altro il primo esito di questa “pedalata” in città è il solito scorcio di piazza Duomo che per carità, è bellissima, ma forse la città è anche altro. È l’Oltretorrente, il San Leonardo, il Pablo, quartieri ormai abbandonati a sé stessi, oppure sono le frazioni come Gaione che da anni chiede inascoltata interventi sulla viabilità.

Del resto basterebbe aver letto i giornali della città invece che accusarli di faziosità per avere un quadro preciso delle emergenze più pressanti: i topi, i rifiuti abbandonati, il verde pubblico, la sicurezza. Tutte questioni che il sottoscritto segue da vicino da sempre tra l’ilarità generale di una maggioranza che fino a ieri riteneva di dover volare “alto” e non occuparsi delle quisquiglie.

E rimanendo in tema di volare “alto” non si può non commentare l’ultima uscita del primo cittadino che ha pensato bene di annunciare che addirittura una rappresentanza di New York verrà a Parma a studiare il nostro modello di raccolta differenziata. Purtroppo non ci è dato sapere chi esattamente verrà e per fare cosa realmente, ma un fatto è certo: al massimo da Parma possono imparare le cose da non fare, non certo quelle da fare. Sempre che il Sindaco non organizzi turni straordinari di pulizia delle strade in modo da mascherare le difficoltà più evidenti. Il problema è che Pizzarotti potrà anche imbonire qualche fan che poco ha a che fare con la nostra città, ma i parmigiani sanno esattamente cosa è stato fatto e soprattutto cosa non è stato fatto e non vedono l’ora di poter esprimere il proprio giudizio in cabina elettorale.

Roberto Ghiretti
Parma Unita

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