San Leonardo: giovane nigeriana segregata e costretta a prostituirsi da tre connazionali

San Leonardo: giovane nigeriana segregata e costretta a prostituirsi da tre connazionali

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Un nuovo caso di violenza, soprusi e sfruttamento balza alla cronaca: vittima una nigeriana 23enne, sbarcata nel mese di settembre in Sardegna e da qui, dopo due mesi, approdata a Parma.
L’indagine “lampo” avviata il 3 agosto dai carabinieri del Comando Stazione di Parma Principale, ha svelato i dettagli di una vicenda che ha dell’incredibile: la giovane nigeriana sarebbe stata, infatti, costretta a prostituirsi da tre connazionali, due donne – una classe ‘88 ed una ‘89 – ed un uomo, classe ‘91.
Gli aguzzini avrebbero prima adescato la ragazza con la promessa di un lavoro sicuro in Italia e dell’ottenimento del permesso di soggiorno e poi, una volta nelle loro mani, l’avrebbero obbligata a prostituirsi per far fronte al debito di circa 20mila euro per le spese di viaggio condotto su d’un barcone, clandestinamente.
La giovane in un primo momento, decide di sottostare alle condizioni dei suoi aguzzini e viene dunque spinta sulla strada-in via Emilia Ovest – insieme ad una delle due donne e indotta ad affidare tutto il ricavato delle sue prestazioni (circa 10 euro cadauna) ai connazionali fin quando, non decide di ribellarsi alla sua condizione di schiavitù: è a questo punto che i tre connazionali scelgono prima di avvertire i familiari della ragazza- che si trovano in Nigeria – a saldare il debito della congiunta e poi di segregare la giovane per una settimana, legandole mani e piedi, torturandola e violentandola per costringerla a cambiare idea.
Provvidenziale l’intervento del fratello della vittima, accolto in una struttura di Casalbuttano, nel Cremonese che, dopo aver ricevuto la chiamata della sorella – la quale aveva approfittato di un momento di distrazione delle due donne – avverte subito i carabinieri della zona.
Saranno gli uomini del Nucleo Radiomobile di Parma a localizzare l’abitazione – nella giornata del 4 agosto – in zona San Leonardo ed a liberare la giovane, attualmente affidata ai servizi sociali.
Per le due donne – una delle quali con precedenti per spaccio di stupefacenti e possesso di documenti falsi- è scattato subito l’arresto per flagranza di reato, mentre per l’uomo con precendenti per droga- rintracciato ed arrestato questa notte in zona San Leonardo – è partita un’ordinanza di custodia cautelare per sequestro di persona, violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e lesioni aggravate.

 

 

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