La piscina Acquablu di San Secondo era diventata il luogo di ritrovo abituale di gruppi di giovani e non solo. Di notte, con sempre maggior frequenza, gli estranei scavalcavano la recinzione non particolarmente impegnativa dell’impianto per trascorrere la notte fra baldorie e un bagno rinfrescante, lasciando ai gestori “i resti” delle notti brave. Incuranti della presenza in zona di diverse abitazioni.
Una situazione non più tollerabile che ha spinto gli storici gestori dell’impianto a chiedere l’intervento dei carabinieri. Sono bastati pochi sopralluoghi dei militari della locale stazione e, probabilmente, anche le immagini delle telecamere della zona per risalire ad almeno 16 persone, alcune di età superiore ai 40 anni, tutte denunciate a piede libero per violazione di domicilio.
