Il complesso scultoreo di Barriera Bixio tornerà al suo originario splendore: partirà, infatti, dall’ultima settimana di agosto e fino al novembre 2016, un’intervento di restauro manutentivo e conservativo, determinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma con l’autorizzazione della Soprintendenza delle Belle Arti.
Per restituire all’intero complesso le condizioni originarie di solidità e pulizia, il Comune ha stanziato una cifra di 41.455 euro: costruita negli anni ’60 dell’Ottocento per ricordare l’unione di Parma al Regno d’Italia, la Barriera è formata da due edifici gemelli di stile neorinascimentale, collegati da una cancellata sostenuta da quattro pilastri, su cui si collocano le statue principali protagoniste dell’intervento di restauro. Si tratta di due coppie di putti che sorreggono rispettivamente lo stemma di Casa Savoia e quello della città di Parma, e di quattro statue che rappresentano le corrispondenti regioni del regno d’Italia del 1860, affiancate da coppie di leoni accasciati: questo complesso scultoreo doveva costituire il coronamento al monumento mai realizzato di Re Vittorio Emanuele II nella piazza a lui dedicata.
Le statue di Barriera Bixio, tutte costruite in pietra calcarea detta di Vicenza, ed i basamenti in arenaria su cui sono collocate, sono state già oggetto di un intervento di restauro nel 1997, con una pulizia approfondita di tutte le superfici, ma l’azione degli elementi atmosferici e degli agenti inquinanti rende oggi necessario un nuovo intervento di pulitura approfondita e di ristabilimento strutturale nei punti di maggiore erosione ed esfoliazione della pietra.