Sono iniziati questa settimana i lavori di ristrutturazione e riqualificazione della facciata del padiglione maternità dell’Azienda Ospedaliero-Università di Parma, uno dei primi nove edifici della parte storica del Maggiore, finiti di realizzare attorno al 1926.
L’intervento riguarda la parte esterna della struttura che si affaccia su viale Gramsci, sottoposta a tutela storico-artistica. La facciata sarà sottoposta ad un intervento di ristrutturazione, con la riqualificazione completa del basamento e dei 3 piani dell’edificio e il ripristino del colore originario.
Il progetto prevede inoltre il recupero delle opere in ferro come le inferriate delle finestre, i parapetti della rampa veicolare, il reggi bandiera, oltre alla scritta Clinica Ginecologica, presente al di sopra dell’ingresso sul lato nord. I lavori di riqualificazione sono stati finanziati dalla Regione Emilia Romagna per 300.000 euro e termineranno a metà novembre.
Il padiglione Maternità, che attualmente ospita l’unità operativa di Ostetricia e ginecologia, gli studi e i direzionali universitari, era in origine organizzato con le porzioni laterali ribassate, su due piani, rispetto alla parte centrale, su tre piani, che identificava l’ingresso principale. La forte volontà rappresentativa si denota nella parte centrale della facciata, di un timpano di copertura con la scritta “Maternità” che ne identifica, fin dal periodo della realizzazione, le funzioni.
Nel corso degli anni, si sono sovrapposti interventi di ampliamento che ne hanno modificato le linee e le caratteristiche architettoniche, con il sovralzo di un piano, attorno al 1964, delle parti laterali del fabbricato e della zona retrostante alla facciata. Inoltre, sempre nel 1964, è stata realizzata la pensilina sull’ingresso della facciata principale di via Gramsci. L’immobile, nella porzione di edificio parallelo alla via Gramsci, è sottoposto a tutela storico-artistica da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza.