Non è certo razzismo, ma sicuramente la psicosi da terrorismo ha iniziato a diffondersi anche a Parma. E’ bastato che quattro giovani iracheni – rifugiati in Italia, ospiti di una comunità di Fornovo – entrassero nel Duomo di Parma per far scattare l’allarme. Il comportamento dei quattro di fede islamica, per la verità, poteva sembrare sospetto. La storia, raccontata oggi da Gazzetta di Parma, inizia al bar Tiffany, dove qualche mattina fa due dei quattro stranieri si sono attardati per un po’ in bagno, mentre gli altri due sono andati a sedersi sui gradini della Cattedrale in attesa dei compagni. Quando il gruppetto si è riunito, sono entrati in Duomo restandoci un po’. Forse colpiti dalle bellezze artistiche, forse soltanto alla ricerca di un po’ d’ombra in una giornata di grande calura.
E’ bastato questo perché alcune donne che lavorano in zona si insospettissero a tal punto da chiedere l’intervento dei carabinieri. I militari dell’arma sono arrivati poco dopo e hanno proceduto all’identificazione dei quattro giovani stranieri. L’incidente si è concluso così, senza ulteriori conseguenze. I quattro ragazzi erano arrivati in città presto e stavano cercando di far passare il tempo in attesa dell’apertura della mensa della Caritas per poter mangiare qualcosa.
Certo è, però, che la paura del terrorismo si sta diffondendo sempre più. E non miete vittime solo tra i cristiani e gli altri, ma anche tra gli stessi islamici, costretti a vivere – per colpa dei loro stessi fratelli – con gli occhi tutti sempre puntati addosso.