Il presidente del Movimento Nuovi Consumatori Filippo Greci torna all’attacco dell’amministrazione comunale pentastellata di Parma con una denuncia alla Procura della Repubblica e un’altra alla Corte dei Conti. Questa volta per questioni inerenti il rinnovo di una posizione organizzativa in seno al Comune di Parma, sostenuta da una video denuncia di un dipendente comunale che, secondo lo stesso Greci, presenterebbe prove schiaccianti su alcuni – presunti – favoritismi. E a beneficiarne sarebbe stata, secondo la denuncia, la funzionaria Michela Morini, compagna del presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi.
Ecco la video denuncia parziale risalente al maggio 2016 – il video completo è di 45 minuti – presentato da Greci e che verrà spedito (nella sua versione integrale) alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti.
“La posizione organizzativa in seno al Comune è un incarico temporaneo che comporta una responsabilità inerente al processo produttivo – sottolinea Filippo Greci -. Queste posizioni organizzative vengono generalmente date ad impiegati con una precisa capacità tecnica-gestionale e non sono definitive. Inoltre, proprio perché comportano un ulteriore carico lavorativo alle persone a cui vengono dispensate, prevedono un’indennità speciale: circa 15.000 euro annui lordi in più”.
La posizione organizzativa, rappresenterebbe dunque una facoltà e non un obbligo aggiuntivo al lavoratore e, secondo la legge, l’indennità prevista viene elargita solo se il lavoro viene svolto effettivamente da una persona competente in materia.
Alla luce di queste considerazioni Greci, avanza la denuncia: “Nel marzo del 2015 tutte le posizioni organizzative del Comune di Parma scadono. Queste possono venire rinnovate solo sulla base di determinati parametri: succede che, la dottoressa Michela Morini, compagna del presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi, annovera una posizione organizzativa assegnata al massimo retributivo sui servizi tributi del Comune di Parma. Tale posizione viene concessa alla dottoressa Morini il 1 aprile del 2015 – in carica di responsabile ufficio tributi – nominata dal Dirigente del Comune di Parma Marta Segalini, con uno stipendio di 45.000 euro lordi annuali”.
Non solo, secondo il presidente Filippo Greci la Morini non avrebbe i titoli per poter svolgere tale ruolo, sulla base del curriculum pubblicamente presente in rete. Inoltre, solo dopo pochi mesi dalla concessione della posizione organizzativa in questione – e fino al dicembre 2015 – la Morini avrebbe chiesto l’aspettativa obbligatoria per maternità con mantenimento del riconoscimento dell’indennità per la posizione organizzativa ricoperta.
“Le posizioni organizzative per chi è in aspettativa obbligatoria per maternità – secondo Filippo Greci – non vengono mai rinnovate in quanto la ratio della norma prevede che il servizio sia svolto da una persona incaricata ed effettivamente presente a svolgere il compito. Nel caso della Morini, però, così non è avvenuto e nonostante fosse in aspettativa obbligatoria post parto, la posizione organizzativa viene rinnovata alla donna dal 1 aprile 2016 al 31 marzo 2017”, conclude Greci.
Questo trattamento è considerato dal Presidente di MNC altamente “ingiusto”, soprattutto verso altre dipendenti comunali – precisamente due – che, in aspettativa obbligatoria per maternità, non si sono viste recapitare lo stesso trattamento e per le quali, dunque, la posizione organizzativa sembrerebbe non essere stata rinnovata.
Greci avanza quindi un paio di domande al presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi (con il quale c’è già il precedente delle multe annullate, denunciato sempre dai Nuovi Consumatori): “Perché alle altre due dipendenti comunali non è stato riservato lo stesso trattamento? Se la dottoressa Morini non fosse la sua compagna, avrebbe avuto lo stesso avanzamento? E’ giusto che risorse pubbliche vengano gestite in questo modo? E’ legale la reiterazione di una indennità di funzione speciale per un lavoro che non può svolgere? Pizzarotti ne era a conoscenza?”.
Ma stavolta non è tutto farina del solito Greci. “Ci tengo a dire che il mio non è un attacco politico al Movimento 5 Stelle, di cui Vagnozzi fa parte”, ha infatti precisato il presidente di MNC, affiancato da rappresentanti del mondo pentastellato confluiti negli “Amici di Beppe Grillo”.
Tra questi Daniele Ghirardozzi: “Uno degli slogan del Movimento 5 stelle è “Onestà!Onestà!”: quando qualcuno del tuo stesso movimento non pare seguire tale slogan che si fa? Noi in passato abbiamo espresso la massima solidarietà al Movimento Nuovi Consumatori nelle battaglie contro le ingiustizie sociali e vogliamo farlo ancora, apprezzando il lavoro svolto da Greci anche se questo, stavolta, riguarda una persona che fa parte del Movimento 5 stelle. Abbiamo, fra le altre cose, raccolto ben 178 firme al fine di chiedere la chiusura di Parma Gestione Entrate, con una battaglia di tipo politico e lunedì scorso abbiamo presentato un’istanza-proposta al sindaco di Parma Federico Pizzarotti e alla Giunta, in cui chiediamo di prendere in esame proprio la possibilità di chiudere la Spa”.
Ciro Ingì, pensionato dell’Arma dei Carabinieri ed attivista 5 Stelle, aggiunge: “Siamo a testimoniare, con la nostra presenza, la nostra voglia di onestà. In Filippo Greci riconosco quella forza e quella grinta di chi è ancora capace di denunciare cose “fortissime” e per tale motivo siamo vicino a lui e lo appoggiamo”.
Katiuscia Fornari
IL PRESIDENTE VAGNOZZI PREANNUNCIA QUERELE: “DOPO LE MULTE, GRECI SI INVENTA UN ALTRO CASO”
“Filippo Greci del Movimento Nuovi Consumatori continua la sua battaglia personale contro di me e la nostra amministrazione. Dopo aver smentito ed ampiamente spiegato la questione delle multe ora si inventa un altro caso. Ha già dato prova con me ed altri assessori, si veda l’ultima bufala sull’assessore Marani, di aver dato informazione false ed infamanti”.
Così il presidente del consiglio comunale di Parma, Marco Vagnozzi, replica alle accuse sollevate dal Movimento Nuovi Consumatori.
“Giusto per dare l’idea delle insinuazioni – continua Vagnozzi – riporto uno stralcio del comunicato stampa dove afferma: ‘Le posizioni organizzative sono firmate dai dirigenti, certo, ma nel video si capisce bene (a maggior ragione nella parte che daremo alla Procura) che è stato il Presidente del Consiglio comunale Vagnozzi ad ispirare il dirigente‘. Nel video, invece, il dipendente afferma un’altra cosa, e cioè che si tratta solo di un’ipotesi, infatti afferma: ‘ragionevolmente…posso intuire‘ “.
“La verità, comunque, è un’altra: in vita mia – conclude Marco Vagnozzi – non ho mai fatto pressioni per favorire chicchessia. Siamo di fronte a subdole e infamanti insinuazioni del signor Greci. Questa calunnia si aggiungerà alle situazioni per le quali ci vedremo con il signor Greci nelle sedi opportune per ristabilire la verità dei fatti”.