Furti in appartamento e scippi: il comune di Noceto corre ai ripari, attivando una polizza assicurativa a favore dei cittadini residenti sul territorio comunale. La polizza garantisce una duplice assistenza, all’abitazione ed alla persona, prevedendo interventi gratuiti e tempestivi di personale specializzato, entro i limiti previsti dal capitolato che disciplina il contratto, stipulato con una Compagnia specializzata nel ramo dell’assistenza.
Nel caso di danni all’abitazione vengono garantiti gli interventi di ripristino dell’integrità dei luoghi: un fabbro per ripristinare le serrature in caso di scasso, un vetraio, di una guardia giurata, di una collaboratrice domestica per il riordino delle suppellettili e dell’arredo, oltre all’eventuale copertura delle spese di pernottamento in strutture alberghiere.
Ma la copertura si orienta anche in maniera specifica alla tutela della persona, prevedendo l’intervento di un medico, di personale infermieristico e di un fisioterapista, assistenza psicologica, la possibilità di avere pareri sanitari nell’immediatezza dell’evento, la consegna di farmaci a domicilio.
A presentare l’iniziativa è il sindaco Fabio Fecci, cui è in capo anche la delega alla sicurezza: “I fenomeni dei furti nelle abitazioni sono un fenomeno ormai tristemente diffuso e anche il nostro territorio non ne è immune, anche se proprio in occasione dell’incontro del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, avvenuto martedì scorso alla presenza del Prefetto di Parma presso la sua sede – al quale ero presente – è stato reso noto che a Noceto nel primo semestre 2016 i furti hanno avuto una flessione di circa il 30 per cento rispetto a quello del 2015. L’idea di tornare ad attivare questa copertura assicurativa a favore della cittadinanza , che già avevo garantito dal 2007 in avanti e che era stata successivamente sospesa dal 2011, nasce dalla volontà di supportare per quanto possibile i nostri cittadini che subiscono questo tipo di reati, particolarmente odiosi proprio perché violano il nostro domicilio – che tutti consideriamo in un certo senso un’estensione di noi stessi – e la nostra privacy, minano la sicurezza personale e si configurano come veri e propri atti di violenza alla persona., portando danni a livello psicologico difficilmente quantificabili. Le istituzioni devono necessariamente farsi carico di queste problematiche e fare sentire la propria vicinanza ai cittadini. La polizza non ha carattere risarcitorio ma assistenziale e garantisce, nei limiti delle somme garantite, una serie di tutele che riteniamo possano essere di aiuto a chi è vittima di questi reati. Verrà distribuito a breve alla cittadinanza un vademecum nel quale vengono riepilogate dettagliatamente garanzie e massimali e verrà spiegato come agire nel caso ve ne fosse necessità. In occasione dell’incontro del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza di martedì scorso, inoltre, è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del Patto per la Sicurezza, che ho siglato con il Prefetto Giuseppe Forlani il 26 aprile scorso, nel quale sono state definite le linee programmatiche in materia di politiche per la sicurezza a Noceto, fra cui l’estensione dei sistemi di videosorveglianza, i dibattiti tematici con la cittadinanza, la sorveglianza notturna del territorio ad opera della Polizia Municipale, la polizza di questa polizza assicurativa e l’attivazione del “controllo di vicinato”. Il monitoraggio semestrale ha evidenziato l’attuazione nella quasi totalità delle iniziative previste nel Patto, a dimostrazione della priorità che a Noceto viene data alle politiche per la sicurezza dei cittadini .La diminuzione dei reati di tipo predatorio a Noceto evidenziata in sede di monitoraggio del Patto, evidenzia l’efficacia delle iniziative messe in campo nel nostro paese in questi due anni, anche se certamente per un autentico contrasto al fenomeno occorrono azioni di ben più ampia portata: occorre intervenire radicalmente sul sistema della giustizia in termini di certezza della pena e di rapidità nella sua comminazione, appello che più volte ho fatto giungere fino alle più alte sedi governative”.