Due anni dopo aver ricevuto la medaglia d’oro del premio Sant’Ilario per i suoi straordinari meriti nell’educazione dei ragazzi, l’Istituto Biondi chiuderà i battenti a fine estate. Lo ha deciso la superiora generale delle Orsoline Figlie di Maria Immacolata che dal 1950 gestiscono la comunità educativa, accogliendo ragazzi di famiglie in difficoltà. Un lavoro fondamentale svolto sempre in collaborazione con i Servizi sociali e con l’aiuto di diversi volontari.
La decisione di chiudere quello che nel 1792 nacque come Ospizio Biondi per l’accoglienza delle ragazze abbandonate, è arrivata dopo numerosi tentativi di trovare soluzioni alternative. La crisi delle vocazione colpisce anche le Orsoline – tre quelle rimaste a gestire il Biondi – e non c’è al momento possibilità di ricambio. Inoltre la gestione della struttura di borgo San Domenico è diventata troppo onerosa per le suore. Non è stato possibile neppure trovare altre comunità religiose in grado di subentrare alle Orsoline, in quanto tutte costrette a fare i conti con la crisi delle vocazioni.
Adesso si moltiplicano gli appelli per tentare di salvare quel Biondi che ha salvato e dato prospettiva a tanti giovani oggi magari ben inseriti a Parma. Il conto alla rovescia per la chiusura è però iniziato e serve davvero un miracolo.