Delle due l’una: o a Parma vivono gli automobilisti più indisciplinati d’Italia, oppure il sistema delle multe è stato messo a punto proprio bene. Con l’obiettivo, chiaramente, di far cassa per supplire a tagli e minori entrate sotto altre voci di bilancio. Secondo l’autorevole Sole 24 Ore, nei primi sei mesi del 2016 nelle casse del Comune di Parma sono entrati qualcosa come 6.779.373,75 euro, cifra che pone la città ducale al sesto posto in Italia (leggi).
In realtà, dai dati contenuti in una determina dirigenziale che accerta le somme che dovranno entrare nel bilancio comunale entro il 2016 – perché in scadenza e comunque esigibili – sono ben più importanti rispetto a quelle indicate. Nei primi cinque (e non sei) mesi del 2016, vale a dire dal 1 gennaio al 31 maggio scorso, la Polizia municipale ha elevato sanzioni per complessivi 8.273.521,8 euro. Facendo ricorso alla fredda statistica, è come se per ognuno dei 152 giorni trascorsi il Comune avesse incassato 54.431 euro e qualche cent.
Ma ad una più attenta analisi dei numeri, balza subito all’occhio che gli automobilisti parmigiani non sono affatto tra i più indisciplinati. Al massimo sbadati. O, peggio, eventualmente tratti in inganno. Già perché a far due conti si vede subito come dalle violazioni più pericolose per la sicurezza stradale – ovvero l’alta velocità – è arrivato l’importo di gran lunga minore: “appena” 756.519,13 euro in cinque mesi.
Dalle altre violazioni del Codice della Strada – dalla sosta vietata al mancato uso delle cinture di sicurezze – sono arrivati quasi 2,2 milioni di euro. Ma il vero “superenalotto” il Comune di Parma lo ha realizzato ancora una volta grazie alla moltiplicazione dei varchi elettronici, da quelli posti all’ingresso della Ztl a quelli che presidiano le corsie preferenziali degli autobus, che tante polemiche e fiumi d’inchiostro hanno generato. Dai “varchi”, infatti, è arrivato più di un milione di euro al mese (lo stipendio di alcuni big del pallone), per un totale di ben 5.330.006,49 euro.
Saranno così fessi questi automobilisti che ancora oggi, a distanza i mesi, non hanno imparato ancora dove stanno i varchi elettronici da non oltrepassare? La risposta, ovviamente, a chi fa la politica per “il bene della città”.
Dando uno sguardo al solo ultimo mese rilevato, maggio 2016, comunque, non sembra che siano in tanti ad aver imparato. In soli 31 giorni, infatti, la fabbrica delle multe della Polizia municipale ha portato al Comune di Parma ben 1.484.507,04 di euro, quasi 49.000 euro al giorno. Nel dettaglio, 350.540 euro sono arrivate dalle violazioni al Codice della Strada, poco meno – 229.524,76 euro – arrivano con tanto di foto ricordo dagli autovelox. E il resto? Ben 904.442,28 euro – pari al 60,92% del totale – sono arrivati dai “varchi elettronici”. Sarà ancora una volta un caso?