Un altro furto a Parma, complici le vacanze estive che vedono sempre più parmigiani fuori città.
Il colpo è andato in scena ieri, intorno alle 14 in via dell’Università, attuato da un tunisino K.M., di 41 anni: presa di mira, una cantina di un’ignara famiglia (all’estero per le vacanze estive), forzata e ripulita- soltanto per un breve lasso di tempo- di 9 bottiglie di vino e numerosi barattoli contenenti olive taggiasche.
A dare immediatamente l’allarme un anziano che, insospettito dal via vai del tunisino nel cortile dello stabile, ha allertato le forze dell’ordine. Dopo essere giunte sul posto, spronate da una donna che nel frattempo aveva visto fuggire il malvivente, scatta una vera e propria “rincorsa”, terminata con la cattura del 41 enne colto dai militari con “le mani nel sacco” .
Tutta la refurtiva è stata immediatamente riconsegnata alla governante la quale però, si accorge immediatamente della mancanza di 10 latte d’olio da 5 litri e del valore di circa 75 euro ciascuna: interrogato, il malvivente confessa di averlo venduto poco prima ad un suo conoscente, un moldavo, C.G., di 45 anni che vista la “velocità dell’acquisto”, è stato denunciato per ricettazione.
Non è andata meglio al tunisino, con precedenti per furto, a cui sono stati sottratti 70 euro – derivanti dalla vendita dell’olio – e per il quale è scattato l’arresto per furto aggravato continuato e possesso d’oggetti atti allo scasso: sottoposto a procedimento con rito direttissimo, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione e 300 euro di multa.
Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.