Quasi tutti gli italiani, con essi i parmigiani, e certamente tutti i sostenitori della libertà e della democrazia, in queste ore si stanno indignando per quanto sta accadendo in Turchia.
Il “Presidente” Erdogan ha sospeso la convenzione europea sui diritti dell’uomo e si è in pratica già dichiarato favorevole all’esecuzione dei “golpisti”.
Tralasciando i mille dubbi su questo colpo di Stato che a molti è sembrato come minimo “anomalo”, ci interessa focalizzare l’attenzione sul fatto che alcuni esponenti di un determinato mondo islamico italiano stanno plaudendo alle novità introdotte dal nuovo “Sultano” turco.
Questo andando anche contro al sentimento di parte della loro stessa comunità, quella musulmana.
In queste ore stanno infatti scandalizzando le dichiarazioni espresse dalla famiglia Piccardo, Roberto e Davide (padre e figlio), rispettivamente co-fondatore dell’UCOII e responsabile del CAIM, che esultano per una “Turchia che ritorna ad essere una grande nazione musulmana di fatto e di diritto” salutando Erdogan come un salvatore.
Tutto normale se pensiamo a chi sono e cosa rappresentano queste due figure, non siamo sorpresi.
Ciò che ci sorprende e che non avremmo mai voluto vedere, è la continua legittimazione politica che i nostri Amministratori danno a queste persone.
Il 24 Aprile infatti, a Salsomaggiore, la vice sindaco di Parma, Nicoletta Paci, ha partecipato con Davide Piccardo e Sumaya Abdel Qader (neo-consigliera del Comune di Milano, balzata alle cronache in quanto data come musulmana ferma su posizioni piuttosto radicali) ad una conferenza che trattava i temi dell’integrazione.
Ci verrebbe da ironizzare che sul tema sono stati scelti ottimi relatori se non fossimo seriamente preoccupati.
Sia ben chiaro che siamo perfettamente consci del fatto che non sempre si possono conoscere gli altri invitati alle conferenze (anche se in questo caso, data l’importanza dell’argomento, sarebbe stato il caso di fare un paio di indagini), ma saremmo molto più tranquilli se una personalità così rappresentativa come la vice Sindaco di Parma ci dicesse che non era a conoscenza delle posizioni tanto radicali (e sbagliate) degli invitati al convegno e dichiarasse la propria completa lontananza dalle posizioni di determinate persone.
Gli altri parmigiani la pensano come noi o sono contenti delle frequentazioni della Giunta di Pizzarotti?
Maurizio Campari
Segretario Lega Nord Parma