E’ già iniziato il countdown per la grande serata del Panettone d’estate, quella che vedrà al lavoro i maestri del lievito madre. La Notte dei Maestri del Lievito Madre si terrà a Parma, città creativa per la gastronomia Unesco, luinedì 25 luglio dalle 20.30 in Piazza Garibaldi, ed è stata presentata oggi in municipio. Sarà una degustazione libera presentata dal gastronauta Davide Paolini con la partecipazione e l’assaggio dei migliori prodotti artigianali di Maestri di lievitazione e pasticceria del calibro di Achille Zoia, Gino Fabbri, Salvatore De Riso, Alfonso Pepe e Paolo Sacchetti che sono stati chiamati dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano di Salsomaggiore per questo evento.
“Questa manifestazione – ha introdotto l’assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – rientra nell’ampio ventaglio di attività che stiamo organizzando per consolidare il titolo di Parma Città Creativa della Gastronomia riconosciuta da Unesco: la nostra città deve diventare una piattaforma di opportunità per valorizzare e far conoscere le eccellenze gastronomiche a livello nazionale e internazionale. Un modo, sicuramente, anche per incentivare il turismo”.
“Abbiamo voluto organizzare – ha spiegato il pasticcere Claudio Gatti, promotore dell’iniziativa – una grande festa dedicata a un prodotto che molto amiamo, il panettone, realizzato con un elemento fondamentale, il lievito madre, capace di rendere uniche e irripetibili le preparazioni con esso effettuate. In Piazza porteremo le nostre specialità, ma anche le novità messe in cantiere per avere un riscontro dalle persone che verranno a trovarci”.
Anche lo chef Matteo Berti, coordinatore didattico ALMA, ha parlato delle preziose caratteristiche del lievito madre: “un prodotto che appartiene alla nostra tradizione italiana e che è importante riscoprire per capire l’unicità delle pietanze che ne derivano. Per questo, nella serata di lunedì, regaleremo un pezzetto di lievito a tutti i partecipanti, così che possano imparare a conoscerlo e sperimentarlo nelle proprie cucine”.
“Le nostre strutture alberghiere – ha detto infine Emio Incerti di Hotel Farnese – ospiteranno i pasticceri e i giornalisti presenti a Parma per la manifestazione: siamo orgogliosi di supportare le iniziative che contribuiscono allo sviluppo turistico e culturale della città”.
Prescelti per il secondo anno come tappa del tour del panettone d’estate by Gastronauta lanciato nel 2005, che promuove il consumo del panettone a Ferragosto. Dopo anni di dure battaglie di Davide Paolini sul Sole 24 Ore, alla radio e sul sito www.gastronauta.it, su tutto il territorio italiano sono state organizzate feste volte a celebrare il panettone nella stagione estiva.
Il fil rouge è infatti la sempre più frequente destagionalizzazione del panettone, consumato anche durante i mesi estivi attraverso degustazioni, manifestazioni di piazza ma non solo, l’uso si sta sempre più diffondendo anche nelle famiglie, tanto che va di moda “portarlo sotto l’ombrellone”. Ma non sono solo gli italiani ad amare il panettone in tutte le sue forme e stagioni: più della metà delle citazioni online nel mondo vengono infatti non dall’Italia ma dall’estero (52,8%). Si parla di panettone fino 500 volte al giorno (Dati Sole 24 Ore).
Parma è stata nominata, unica in Italia, città creativa per la gastronomia Unesco nel dicembre dello scorso anno. Parma è una città con un centro ricco di capolavori artistici, piccoli e grandi tesori di diverse epoche e grandi aree verdi, si respira un’atmosfera raffinata da piccola capitale. Certo non si può parlare solo della cittadina di Parma, dei suoi monumenti (le cappelle del Correggio, la camera di San Paolo e il battistero nella splendida cornice della piazza del Duomo) e della sua tradizione musicale, senza aver ben presenti i paesaggi che le fanno da corona: le colline tra il Po e il crinale appenninico, con tanti piccoli centri ricchi di storia, castelli, pievi medioevali e teatri.
La “bassa” con i comuni di Mezzani, Sorbolo, Trecasali e Polesine ha ispirato il riottoso carattere di Bernardo Bertolucci e Giovannino Guareschi. Terra ricca di capolavori architettonici come il Castello dei Rossi a S. Secondo, la Reggia di Colorno ora sede di Alma- Scuola internazionale di Cucina Italiana, il castello di Fontanellato, la rocca di Meli Lupi a Soragna e l’abbazia cistercense a Fontevivo. Qui regna la cultura della carne e la lavorazione del suino è considerata un’altra forma d’arte.
L’Appennino parmense raccoglie le valli del Ceno, del Taro e del Parma – i tre principali corsi d’acqua della provincia – costellate da borghi antichi e da meraviglie paesaggistiche che suggeriscono itinerari in mountain bike, passeggiate a cavallo ed escursioni a piedi attraverso i boschi, su sentieri ombrosi e cime a volte impegnative.
I 26 Maestri del Lievito Madre presenti vengono da tutta Italia, riuniti per una lunga notte dedicata alla lievitazione:
Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)
Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)
Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)
Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)
Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)
Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)
Diego Crosara- specialista nell’arte del gelato
Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA)
Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD)
Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna
Francesco Favorito- specialista del Gluten free
Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA)
Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)
Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)
Emanuele Lenti- Pregiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)
Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)
Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)
Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant’Egidio del Monte Albino (SA)
Carlo Pozza- Davenicio di Arzignano (VI)
Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato
Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)
Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)
Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)
Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)
Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino
Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)
Durante la manifestazione sarà premiato anche il Lievitista Emergente dell’anno, a unanime scelta dei Maestri del Lievito Madre. La degustazione dei lievitati sarà libera e aperta a tutti. A pagamento invece il gelato artigianale di Ciacco gelato senz’altro che si può abbinare con le degustazioni libere.
Agugiaro&Figna presidia la manifestazione a pieno titolo annoverando tra i propri prodotti la linea Le Sinfonie dedicata interamente all’arte dolce. Agugiaro&Figna è l’unico molino italiano a produrre una linee di pasta madre essiccata da un proprio lievito madre vivo. Questa referenza, che prende il nome di Naturkraft, comprende lieviti bilanciati per utilizzi diversi, panetteria, pasticceria e pizzeria e si differenzia inoltre per tipologia della farina di partenza, biologica, al farro, integrale.