Nella giornata di mercoledì 13 Luglio 2016 l’azienda Gardner Denver Srl ha comunicato ufficialmente alle organizzazioni sindacali FIM FIOM UILM l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per 23 persone su un totale di 325 dipendenti dei siti italiani. La procedura rientra in una ristrutturazione a livello globale di 347 esuberi su 3500 dipendenti del Settore Industrial Product, motivata, a detta del gruppo, da una netta contrazione del giro d’affari e da un significativo peggioramento delle performance finanziarie.
Dei 23 esuberi sui siti Italiani:19 riguardano il sito di Parma, nell’azienda storica ex Robuschi che conta da sola 230 dipendenti, e 4 sul sito di Lonate.
L’azienda ha inoltre comunicato che, ad oggi, i siti Asiatici e Americani hanno già terminato la procedura sugli esuberi, mentre sono in stato avanzato le trattative nei siti Europei in Inghilterra, Francia, Finlandia, Germania.
“Ciò che ci lascia sgomenti è il fatto che la procedura è stata decisa dall’alto senza nessun criterio e cade a pioggia in uguale misura su tutti i siti del gruppo.
E’ da più di un anno che le RSU aziendali e le organizzazioni sindacali chiedono costantemente rassicurazioni sulla permanenza del gruppo sul territorio, chiedendo di partecipare alla discussione dsu investimenti, organizzazione del lavoro e efficienza del ciclo aziendale, denunciando i problematiche conseguenti alla promozione del marchio ROBUSCHI nel mondo attraverso i distributori commerciali del Gruppo.
Oggi, invece, viene presentata una procedura di mobilità che non affronta i veri problemi del sito produttivo e della strategia commerciale per promuovere le produzioni che vengono fatte in questo sito.
L’unico criterio che sembra essere stato adottato dal Gruppo è quello di un taglio di personale che non tiene conto delle specificità e delle esigenze dei singoli siti. Peraltro il sito Robuschi si è sempre contraddistinto per i suoi alti margini, nonché per la sua solidità. Procedere in maniera uguale senza tener conto delle specificità, ne siamo certi, porterà ad un ulteriore impoverimento del kwow-how della Robuschi di Parma.
E’ stata convocata l’assemblea dei lavoratori per mercoledì 20 Luglio per decidere insieme a loro la strategia e le azioni da mettere in campo per contrastare le scelte del gruppo, in vista del primo incontro di venerdì 22 luglio.”
FIM FIOM UILM PARMA
Rsu Aziendale