Una lunga carriera quella di Gianluca Berni, classe ’68, per 10 lunghissimi anni dirigente accompagnatore del settore giovanile del Parma Calcio; anni che lo hanno condotto, fra le altre cose, a raggiungere un’importantissima vetta: vincere lo scudetto nel campionato 2012/2013.
Quest’anno, dopo un lungo corteggiamento da parte dell’amico Francesco Palmieri – con cui ha collaborato proprio nel Parma – ha deciso di passare al Sassuolo, in carica di dirigente accompagnatore degli allievi nazionale: “Palmieri è un mio grande amico. Già da diverso tempo (circa due anni) premeva affinché passassi al Sassuolo. Non ho mai accettato perché volevo restare qui, poi ho ceduto. Con lui ho avuto subito un favoloso feeling e, grazie anche alla sua presenza, mi sono trovato meravigliosamente all’interno della milizia del Parma – sospira- . Quegli anni mi hanno regalato, davvero, grandissime soddisfazioni sia in campo umano che in campo lavorativo. Ho avuto modo di crescere professionalmente ed umanamente e posso dire, ad oggi, di sentirmi onorato per la stima ricevuta da dirigenti, giocatori e collaboratori del Parma”.
Ricordi favolosi ed indimenticabili riaffiorano dallo sguardo di Gianluca che confida, nonostante un po’ di malinconia, di sentirsi particolarmente felice per il suo arrivo al Sassuolo soprattutto perché, ad attenderlo, c’è un altro caro amico, l’allenatore Felice Tufano, con cui ha collaborato sempre nel Parma Calcio.
“Spero di riuscire ad ottenere le stesse soddisfazioni che ho ottenuto a Parma anche a Sassuolo. Sono molti gli amici che ritrovo: Maurizio Neri, Umberto Piazza, Francesco Turini, Mattia Altamirano e molti altri, che non elenco perché sono veramente tanti..” confida.
Molti dunque i volti di ex, appartenuti al Parma Calcio, “emigrati” altrove dopo il tragico fallimento della società sportiva.
Toccanti le parole con cui conclude: “Ringrazio il Parma Calcio per avermi dato la possibilità di inserirmi nel mondo del calcio. Auguro a tutti loro, di vero cuore, di riuscire a realizzare ogni singolo obiettivo”.