Controllore di un treno condannato per stupro e concussione

Controllore di un treno condannato per stupro e concussione

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Sesso per evitare la multa. Questa la proposta di un controllore a una passeggera nigeriana sprovvista di adeguato titolo di viaggio. E’ accaduto nell’agosto 2008 a bordo di un treno Eurostar a lunga percorrenza (partito da Milano e diretto a Taranto) in sosta nella stazione di Parma. Dopo otto anni, oggi è arrivata la sentenza del tribunale di Parma che ha riconosciuto la colpevolezza del controllore 55enne.

Dopo aver ascoltato il racconto della vittima – una 36enne – e ricostruito la vicenda, il tribunale ha inflitto quattro anni di reclusione al 55enne. Secondo i giudici è responsabile di violenza sessuale ai danni della nigeriana e di concussione per aver approfittato della sua posizione di controllore.

Tutto sarebbe nato a Milano Centrale: dopo un litigio con il compagno, la donna è salita sul treno in una carrozza diversa rispetto a quella dell’uomo per tornare a Bologna, dove abita. Cerca il controllore per pagare il biglietto che non è riuscita a fare in stazione, ma questo – dopo un po’, quando il treno è a Parma – la invita a seguirlo in una carrozza vuota in coda, dove le fa la proposta: sesso in cambio di un viaggio gratis. La 36enne – sola e terrorizzata – accetta solo di masturbarlo. Subito dopo, però, raggiunge il compagno e in lacrime le racconta la storia. E sarà proprio lui a denunciare tutto alla Polfer.

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