Andrea Chiesi è il nuovo presidente del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Sarà in carica da lunedì 18 luglio per il prossimo triennio. Prende il posto dell’avvocato Andrea Mora, rimasto ai vertici del Boito per sei anni. Direttore R&D Portfolio Management di Chiesi Farmaceutici, Andrea Chiesi è stato designato – per i “requisiti di alta qualificazione professionale, manageriale e dell’esperienza maturata” – dal Ministero dell’Istruzione su una terna di nomi proposta dal Consiglio accademico del Conservatorio di Parma.
Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università di Parma, Master in Business Administration alla Columbia University – London Business School, Andrea Chiesi ha fatto parte del Cda di Istituzione Casa della Musica ed è consigliere d’amministrazione di Fondazione per le Arti Prometeo.
“Sono onorato che si sia pensato a me – dice il neo presidente Chiesi – spero di poter contribuire a mantenere alto il livello di questo Istituto che riveste una grande importanza per la città e per il Paese. Il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma ha un alone di notorietà, che richiama una forte componente di studenti stranieri, cosa che va mantenuta e rafforzata. Come successore del professor Andrea Mora, mi auguro di continuare la parabola che lui ha impresso all’Istituzione. Sicuramente ci sono due punti d’eccellenza che vanno portati avanti: le proposte didattiche, formative, la ricerca da un lato, il modo di rapportarsi dell’Istituzione con la città dall’altro. Il Conservatorio può giocare un ruolo culturale sempre più importante per Parma, dando ai ragazzi la possibilità di esprimersi”.
“Porgo ad Andrea Chiesi il testimone molto volentieri – aggiunge Andrea Mora – con l’augurio sincero di poter trascorrere un proficuo e sereno mandato, come è accaduto a me, convinto che sarà un presidente di grande spessore”.
“Abbiamo indicato Andrea Chiesi nella terna di nomi suggeriti al Miur perché è una figura avvezza alla comunicazione, al management, al marketing: tutti aspetti importanti per il Conservatorio di Parma – spiega il maestro Roberto Cappello, direttore del Conservatorio – In questo senso la sua nomina si pone in una linea di continuità con quanto fatto dal professor Andrea Mora, che ha rappresentato una sorta di viatico per un’impostazione del Conservatorio più aperta e rivolta verso la città in modo trasversale”.
