I prodotti a km 0 piacciono sempre più anche ai parmigiani, ma non quelli che si producono proprio sotto casa. E’ il caso della zona di via Reggio, dove è addirittura possibile raccogliere delle ottime more magari per preparare una buona marmellata. Peccato, però, che i rovi e le more abbiano occupato quello che sarebbe dovuto essere il marciapiede. A denunciare la situazione è il segretario della Lega Nord di Parma, Maurizio Campari, che, armato di fotocamera, ha documentato il tutto prima di sferrare un nuovo attacco all’amministrazione del sindaco Federico Pizzarotti.
“A volte, quando si denunciano problemi che riguardano la zona della propria residenza, si può essere tacciati da qualcuno in malafede di parzialità o comunque di abusare della propria posizione – dice Maurizio Campari -. Premetto quindi che via Reggio è la mia zona di residenza, ma ciò che sto per scrivere è assolutamente sotto gli occhi di tutti (anche delle macchine fotografiche e delle telecamere). Viviamo in una zona difficile, densa di spacciatori, prostitute, immobili occupati da personaggi più o meno equivoci, persone con problemi mentali che vagano sole per strada (ci sono un Centro di Igiene Mentale e il Sert), sporcizia, degrado, schiamazzi notturni di “intellettuali” che escono dai locali (quando non sono proprio i locali stessi che tengono la musica alta fino alle 4 del mattino) e chi più ne ha più ne metta”.
“Da alcuni giorni – continua il segretario della Lega Nord di Parma – è impraticabile anche il marciapiede che fiancheggia la scarpata della ferrovia (luogo comodissimo per gettare ogni tipo di rifiuto ed osservare le nutrie che “si fanno” una birra) poiché i rovi hanno prima superato la recinzione, poi invaso il marciapiede ed ora stanno tentando di accaparrarsi anche i posti auto (uniche righe bianche superstiti nel giro di centinaia di metri quadrati). Quando, come Lega Nord, denunciamo che l’Amministrazione ha deciso di abbandonare intere zone a se stesse, intendiamo proprio descrivere situazioni come questa. A Parma ci sono luoghi in cui non esiste regola, tranne le rare volte in cui durante il giorno passa un vigile in bicicletta e decide di multare qualche auto parcheggiata nell’apposito stallo con il muso contro mano. Così, una contravvenzione tra una mora e l’altra, giusto perché è comodo farla mentre si passa, non costa fatica e si incentivano i clienti dei negozi – conclude Maurizio Campari -. Pazienza se poi di notte ci sono le auto una sopra all’altra davanti ai passi carrabili, le persone occupano la strada, i mezzi di soccorso faticano a passare e i residenti devono regolarmente star svegli fino alle 5 del mattino. Ma il Sindaco non vede, l’importante è legalizzare le droghe leggere…”.