Banca di Parma, nascono Consulta per la solidarietà e Comitato soci

Banca di Parma, nascono Consulta per la solidarietà e Comitato soci

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Banca di Parma ha istituito il Comitato soci Parma Città e la Consulta per la solidarietà e la coesione sociale. A presiedere il Comitato soci sarà Aldo Ghidini, già presidente di Overmach, mentre Maria Paola Chiesi, Corporate Social Responsibility e membro del CdA Chiesi Group presiederà la Consulta per la solidarietà.

Il Comitato soci, che ha l’obiettivo di fare da collegamento tra la base sociale e il CdA, sarà composto da Marco Alessandrini, Andrea Baghi, Mauro Chiari, Corrado Galloni, Giuseppina Sassi, Ombretta Serassi e Massimiliano Spaggiari.

Lo scopo del Comitato è di promuovere l’attività sociale della banca, favorendo la diffusione della cultura e dei valori della cooperazione, anche per accrescere il senso di appartenenza dei soci e per ampliare la compagine sociale.

La Consulta di solidarietà, invece, esprime parere su tutti gli argomenti affrontati dalla banca strettamente inerenti al tema del sociale, dei diversi generi di povertà, della cooperazione internazionale. Coerentemente con il principio di sussidiarietà, Banca di Parma riconosce nel volontariato una risorsa insostituibile e un interlocutore privilegiato e capace di interpretare i bisogni delle persone. La Consulta sarà quindi strumento di promozione e coordinamento di attività capaci di realizzare, con i cittadini e con le istituzioni, le sinergie necessarie al perseguimento di obiettivi condivisi.

I membri della Consulta sono: Andrea Baghi, Nicola Bianchi, don Alfredo Bianchi, Federico Lombatti, Francesca Rosa, don Luigi Valentini e Mario Valla.

«Le funzioni della Consulta e del Comitato Soci sono particolarmente importanti – ha spiegato Alfredo Alessandrini, presidente di Banca di Parma –. I temi della solidarietà e della coesione sociale del territorio sono aspetti fondanti del credito cooperativo e quindi anche della nostra banca. Sono particolarmente riconoscente a Maria Paola Chiesi per aver accettato l’incarico. Allo stesso modo sono grato ad Aldo Ghidini che dirigerà un organo vitale per creare una continua interazione tra i territori di riferimento della nostra banca e il CdA. Estendo il ringraziamento, anche a nome del consiglio, ai nostri soci che si sono resi disponibili a far parte di questi due organi e che hanno mostrato grande sensibilità a temi molto rilevanti per le banche di credito cooperativo».

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