Firmato nel municipio di Parma fra il sindaco Federico Pizzarotti e i rappresentanti confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil un protocollo d’intesa “relativo all’applicazione della clausola sociale di salvaguardia nei casi di affidamento del servizio di distribuzione del gas” della provincia di Parma.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato il sindaco Federico Pizzarotti – è quello di salvaguardare il rapporto con il territorio e mantenere i posti di lavoro, e quindi le professionalità che sono garanzia di qualità del servizio anche per gli utenti”.
Infatti il testo dell’accordo prende le mosse dalla necessità di “salvaguardare il principio di territorialità” e di garantire la “stabilità occupazionale”, consentendo ai lavoratori che operano nel settore di continuare la loro attività, conservando i diritti normativi e previdenziali, compresa la piena applicazione del contratto di lavoro “Federgasacqua” attualmente in essere.
Il Comune di Parma, in veste di stazione appaltante per l’intera provincia, si impegna a prevedere specifiche clausole di garanzia in merito perché la distribuzione del gas viene ritenuta “strategica per lo sviluppo economico, sociale, ambientale e occupazionale del territorio”. Per questo si ritiene “fondamentale il mantenimento delle competenze e delle professionalità presenti per garantire la continuità e la qualità del servizio, oltre ad assicurare la sicurezza degli impianti”.
Il sindaco, inoltre, in quanto presidente della Commissione Energia a Ambiente dell’Anci, vuol portare il contenuto del protocollo di Parma alla ribalta nazionale. “Domani stesso – ha detto Pizzarotti – porterò questo testo all’incontro della commissione Anci, per far sì che la nostra proposta assuma un rilievo nazionale e aiuti tutti ad arrivare a termine di questo lungo e difficile percorso delle gare per l’affidamento della gestione delle reti gas”.
Le organizzazioni sindacali, a loro volta, si impegnano a sostenere quanto scritto nel documento per tradurlo in un provvedimento legislativo.
“Riteniamo l’impegno assunto dal Comune di Parma importante e significativo – hanno commentato i rappresentanti di Cils, Uil e Cgil Federico Ghillani, Mario Miano e Massimo Bussandri – ci sono le premesse per costruire sul territorio buone politiche per la futura gestione del servizio. E ci fa piacere che la nostra elaborazione possa diventare un contributo utile anche oltre i confini di Parma, che diventi un modello di riferimento per evitare il facile gioco di peggiorare i servizi facendo leva sulla riduzione del costo del lavoro”.