
Per loro è la festa più importante dell’anno, e il sindaco Federico Pizzarotti non ha voluto mancare di portare il suo brevissimo indirizzo di saluto per dimostrare la vicinanza della comunità ai tanti cittadini di Parma a tutti gli effetti, che lavorano e vivono insieme a chi a Parma ci è anche nato.
“Sono qui per salutarvi – ha detto Pizzarotti – per essere con voi nella ricorrenza più importante e per ricordare che il confronto e la conoscenza fra comunità di diversa cultura e provenienza è il primo importante passo verso la piena integrazione fra popoli, un percorso che certo non è favorito dagli accadimenti di questi giorni, ma che è destinato a proseguire per giungere a compimento”.

Il presidente della Comunità Islamica di Parma, Soufiane Lamzari, ha ringraziato il sindaco e tutti i parmigiani, ricordando che a Parma e provincia risiedono 18.000 cittadini islamici e che il loro messaggio in questa ricorrenza è più che mai di pace e fraternità.
“I musulmani parmigiani – ha affermato – sono tutt’uno con la città, finita la cerimonia torneranno alle loro abituali occupazioni insieme ai colleghi di lavoro. Purtroppo ci sarà qualche pecora nera, ma dobbiamo fare attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio. La cosa più importante – ha concluso – è garantire comportamenti corretti, rispetto e fraternità in nome di una umanità che ci accomuna”.