L’Amministrazione Comunale informa che è in fase di avvio il progetto del Ministero dell’Interno per il rilascio delle nuove Carte di Identità Elettroniche, le “CIE”, da parte di circa 200 Comuni italiani individuati dal Ministero stesso, tra cui quello di Parma. Le nuove carte di identità prevedono l’utilizzo di strumenti di sicurezza altamente evoluti per contrastare la contraffazione dei vecchi documenti di riconoscimento e contengono un numero molto superiore di informazioni, oltre a consentire l’autenticazione ai servizi digitali della Pubblica amministrazione.
Con l’avvio del nuovo sistema cambierà la modalità di erogazione del servizio: la richiesta per la carta di identità dovrà essere fatta dai cittadini interessati, muniti di fotografia in formato adeguato, dal sito “http://www.cartaidentita.interno.gov.it” o presso gli sportelli del Comune situati al DUC, dove è prevista, forse già dalla seconda settimana di luglio, l’installazione di due postazioni dedicate per l’acquisizione dei dati utili all’emissione del documento.
La CIE “ministeriale” potrà essere richiesta come prima emissione, alla scadenza della vecchia carta di identità o in caso di smarrimento, furto e deterioramento.
In applicazione delle nuove procedure previste dal Ministero, il documento non sarà consegnato direttamente a sportello, ma sarà spedito presso l’abitazione del richiedente o ritirabile al DUC entro 6 giorni dalla richiesta.
Il costo sarà di 16,79 euro, al quale vanno aggiunti le spese di segreteria e spedizione per un totale di 22 euro circa.
In proposito, è in fase di emissione una circolare ministeriale che definirà più puntualmente tempi e modalità per la partenza delle nuove CIE e per la gestione della prima fase operativa del progetto, che dovrà chiarire anche se e come sarà possibile, nel periodo di transizione, fare fronte ad eventuali urgenze e situazioni di emergenza.
Per i cittadini il cambiamento sostanziale riguarda il fatto che, in un futuro ormai prossimo, non sarà più possibile avere la carta di identità cartacea nè tantomeno stampata in tempo reale a sportello, .
Il Comune, inoltre, ha richiesto al Ministero un numero maggiore di postazioni rispetto alle due assegnate, e si attiverà anche per pubblicizzare il sistema di prenotazione dell’appuntamento attivato dal Ministero per la presentazione della richiesta, in modo da ottimizzare il servizio offerto ai cittadini.