E’ morto in casa da almeno due settimane, ma i vicini si ricodano di lui soltanto quando il fetore in arrivo da quell’appartamento è diventato insopportabile. Il dramma della solitudine questa volta si è consumato in una palazzina di via Cenni, a un tiro di schioppo da piazzale Maestri. La vittima è un parmigiano di 65 anni che da tempo viveva da solo, evidentemente senza troppi contatti con altri parenti. Un uomo schivo e riservato lo definiscono i pochi che lo conoscevano.
Non lo avevano più visto da tempo nel quartiere dove di tanto in tanto faceva una passeggiata, ma nessuno ci ha fatto caso. Fin quando, complice anche il caldo asfissiante di questi giorni, il forte odore in arrivo da quella casa ha fatto sospettare ai vicini che qualcosa non andasse.
Sul posto sono arrivati subito i militi del 118, ma per aprire la porta è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. In via Cenni è giunta anche una volante della polizia. Una volta dentro, i sanitari hanno rinvenuto il corpo dell’uomo riverso e in avanzato stato di decomposizione. A prima vista sembra sia morto da almeno un paio di settimane. Sul corpo nessun segno di violenza e la casa era ben chiusa. Indizi che hanno indotto a credere fin da subito che il 65enne è stato stroncato da un malore improvviso che non gli ha lasciato il tempo di chiedere aiuto.
In ogni caso, la Procura della Repubblica ha disposto l’autopsia per accertare con esattezza sia il momento sia le cause del decesso.
