Affiancata da quattro aziende del nostro territorio, dal 26 al 28 giugno, Parma Alimentare sarà nella Grande Mela per partecipare alla più importante manifestazione food del Nord America, capace di richiamare oltre 23.000 operatori specializzati. Il mercato Usa è strategico per il sistema agroalimentare parmense che quest’anno si presenta al Summer Fancy Food Show con un valore aggiunto in termini di branding e reputation: la nomina di Parma a Città Creativa UNESCO della Gastronomia.
Dopo il successo riscosso nel 2015, quando la manifestazione è stata dedicata all’Italia, Parma Alimentare ritorna nella Grande Mela: dal 26 al 28 giugno, infatti, New York ospita il Summer Fancy Food Show, che merita di essere annoverato tra gli eventi food più importanti del Nord America e, più in generale, a livello mondiale, tenendo conto che è proprio la città americana dell’East Coast a dettare i trend legati all’universo food & beverage. A confermare la rilevanza del Summer Fancy Food Show sono i numeri: l’edizione 2015 ha visto la partecipazione di 2.600 espositori e di 23.200 visitatori specializzati, tra retailer, ristoratori e buyer in rappresentanza di 50 differenti Paesi. Al fianco di Parma Alimentare a New York ci saranno quattro importanti realtà del territorio parmense, che da tempo operano sul mercato nord americano: Fratelli Galloni, Oleificio Speroni, Rodolfi Mansueto e Zarotti.
A spiegare perché sia importante per l’industria agroalimentare parmense essere a New York è Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare: “Secondo i dati di Federalimentare, l’export agroalimentare italiano negli Usa è cresciuto nel 2015 del 20% circa: un trend destinato a proseguire, tanto che è prevedibile che entro tre o quattro anni gli Stati Uniti superino la Germania come mercato leader del nostro comparto food & beverage. Nel caso di Parma, gli Usa rappresentano il terzo mercato di destinazione dell’export alimentare, dopo Francia e Germania: il valore fatto registrare nel 2015 è di 118 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai 12 mesi precedenti. Se consideriamo il decennio 2005-2015 il quadro è ancora più positivo: le esportazioni di prodotti alimentari parmensi verso gli Stati Uniti sono più che raddoppiate, con un incremento complessivo del 137%. Molto positivi sono anche i dati riferiti al primo semestre 2016: la crescita è stata del 21% rispetto al pari periodo del 2015″.
Due in particolare sono i fattori che rendono gli Usa un mercato molto appetibile per il sistema agroalimentare parmense: l’elevata capacità di acquisto dei consumatori di Oltreoceano e la campagna avviata di recente per contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding: secondo alcune stime, attualmente ben nove prodotti su 10 venduti come italiani negli Usa in realtà non lo sono.
“Quest’anno Parma Alimentare e le aziende del nostro territorio si presenteranno al Summer Fancy Food Show di New York forti di una novità importante – continua Alessandra Foppiano. – Mi riferisco all’endorsement di UNESCO: la nomina di Parma a Città Creativa UNESCO della Gastronomia ha un enorme valore in termini di branding e di reputation. E può fungere da volano, oltre che per un ulteriore boom dell’export agroalimentare parmense, anche per la promozione del nostro territorio, considerando che il giro d’affari legato al turismo enogastronomico in Italia supera i tre miliardi di euro. Dovremo quindi sfruttare la vetrina di New York, che rappresenta il principale accesso al mercato nord americano, sia per incontrare nuovi operatori specializzati e per stringere alleanze di business di alto livello, sia per fare cultura sulle eccellenze agroalimentare parmensi, sensibilizzando operatori e consumatori verso l’autentica produzione made-in-Parma”.