Un servizio di pronto bus per gli islamici che seguiranno il Ramadan e dovranno recarsi al centro islamico di via Campanini. Questo il piano comunicato stamattina dal Comune in accordo con la comunità islamica di Parma che aveva avanzato la proposta. Il centro islamico infatti si è trasferito da qualche anno in una zona poco servita dai mezzi pubblici: il quartiere industriale di via Venezia.
Partirà venerdì 24 giugno, per concludersi lunedì 4 luglio, il servizio di pronto bus dedicato a coloro che, nel periodo del Ramadan, si recano al centro islamico di via Campanini.
Il servizio di andata e ritorno prevede una corsa dedicata alle 20.30 con partenza da barriera Santa Croce, piazza Garibaldi, barriera Repubblica, via Emilia Est, via Mantova fino al centro islamico. Il ritorno è previsto alle 24.
Il costo del biglietto è di 2.50 euro per la sola andata e 3 euro andata e ritorno.
Il servizio è stato attivato in via sperimentale, proprio quest’anno, grazie all’interessamento del consigliere comunale aggiunto della Consulta dei Popoli del Comune, Marion Gajda, che ha preso atto dei disagi e dei pericoli legati all’utilizzo notturno del centro islamico nel periodo del Ramadan da parte degli utenti.
La proposta è giunta proprio dalla comunità islamica, come ha sottolineato il direttore del Centro Islamico Mohamed Amin Attarki.
Il Comune, come ha spiegato la consigliera Patrizia Ageno, in rappresentanza dell’assessore Folli, si è fatto carico della questione ed ha coinvolto Smtp e Tep per cercare di fornire una risposta.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Patrizia Ageno – è quello di fornire un servizio che sia minimamente strutturato in modo da evitare problemi legati alla viabilità ed anche di sicurezza nel raggiungimento del centro islamico nelle ore notturne”.
Il Ramadan ha preso avvio il 6 giugno e si concluderà il 5 luglio e prevede il digiuno nelle ore di luce. Ogni giorno il Centro Islamico viene frequentato da circa mille persone, di cui quasi 300 al calare del sole per consumare la cena e pregare.
Il direttore del Centro Islamico, Mohamed Amin Attarki, ha spiegato che il servizio offerto dal centro tiene conto anche del fatto che è concordato con i Centri di Accoglienza che chiudono le mense alle 19 circa e vuole essere un punto di riferimento anche per i rifugiati di religione islamica.
“Ci sentiamo islamici parmigiani – ha detto il direttore – per questo intendiamo promuovere anche i servizi che la città offre come il pronto bus. Considerato l’elevato numero di utenti, abbiamo pensato alla presenza di una figura da noi individuata che li aiuti per accedere al bus e organizzare la situazione alle fermate”.
Luciano Spaggiari, direttore tecnico di esercizio di Tep, ha sottolineato come, per dare seguito al servizio, verranno utilizzati bus più capienti del solito.
Altra novità è quella legata alla festa della fine del Ramadan, l’Id al -Fitr, in programma martedì 5 luglio nella zona dei mercati, ex foro boario.
Per l’occasione è prevista la presenza di oltre 2 mila persone.
Per questo verrà organizzato un servizio di bus navetta dedicato con partenza alle 7.30, alle 8 ed alle 8.30 da piazzale Santa Croce, via D’Azeglio, viale Mariotti, viale Toschi, stazione Fs, per arrivare a strada dei Mercati. Il ritorno è previsto alle 11.30 – 12.
INTERROGAZIONE DELLA LEGA IN REGIONE
Ma il caso diventa subito politico e la questione dei bus per il Ramadan finisce sui tavoli della Regione. Il potenziamento del trasporto pubblico locale dal 24 giugno al 5 luglio prossimi, in occasione degli ultimi giorni del Ramadan islamico, disposto dal Comune di Parma in collaborazione con SMTP e TEP, è infatti oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Fabio Rainieri.
Il consigliere evidenzia come l’Amministrazione comunale parmense “abbia istituito un servizio notturno speciale di autobus con corse di andata e ritorno a prezzo ribassato per agevolare il trasporto dei fedeli musulmani al Centro islamico di via Campanini, organizzando addirittura l’ultimo giorno del Ramadan, il 5 luglio, un ulteriore servizio navetta, con tre corse di andata e due di ritorno, per il trasporto all’ex Foro boario di via dei Mercati”.
Rainieri, pertanto, chiede alla Giunta regionale “come valuti l’organizzazione di costosi servizi di trasporto pubblico dedicati ai fedeli musulmani per le celebrazioni della loro religione quando, invece, sono costantemente ridotti quelli ordinari per i cittadini che pagano i biglietti e le tasse”. Domanda, infine, “se per i servizi speciali in questione siano stati utilizzati finanziamenti regionali per il trasporto pubblico locale, con quale dettaglio per ciascun servizio e quale ripartizione di costi fra Comune di Parma, SMTP e TEP, e se si ritenga tale utilizzo di fondi regolare oltre che opportuno”.