La bedoniese Gabriella Mondello, 72 anni, ex parlamentare di Forza Italia, Pdl e Udc fino al 2013, oltre che sindaco di Lavagna per 24 anni e campionessa nel 1973 al “Rischiatutto” di Mike Bongiorno, è finita agli arresti domiciliari, accusata di abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite. Nata e cresciuta a Bedonia prima di trasferirsi in Liguria dove è stata anche insegnante di lettere, la Mondello è accusata di aver avuto un paio di orecchini, un bracciale e una collana, oltre che del denaro, per far assumere una persona all’Arte, l’azienda regionale territoriale per l’edilizia della Liguria. Non solo, secondo l’accusa la Mondello avrebbe anche fatto ottenere un cambio di residenza fittizio a una donna per farle riconoscere il diritto ai benefici della legge 104.
La parmense Gabriella Mondello è finita agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta ben più complessa denominata “I conti di Lavagna” con la quale la polizia ha portato alla luce un vasto giro di assegnazioni irregolari di appalti e di traffico illecito di rifiuti in provincia di Genova, sui quali era interessata la ‘ndrangheta. Fra gli arrestati, infatti, oltre al sindaco attuale, Giuseppe Sanguineti, ci sono diversi uomini ritenuti affiliati alla cosca Rodà-Casile di Condofuri (Reggio Calabria).
Secondo l’accusa i politici avrebbero agevolato gli affari degli uomini della ‘ndrangheta in cambio di pacchetti di voti, assegnando alle ditte indicate appalti nel campo dei rifiuti e concessioni per la gestione di strutture balneari sulle spiagge, senza ovviamente bandire alcuna gara.