Non c’è pace per i locali pubblici di Felino, molti dei quali sono stati visitati anche più di una volta dai ladri che ormai soffriranno pure di mania di impunità. Sono tornati per la quarta volta in soli quattro anni al The Fox & Groose di piazza Garibaldi, ma stavolta si sono accontentati soltanto della macchinetta cambiasoldi posta vicino ai tre videopoker presenti nel locale. I ladri sono entrati da una finestra laterale del bar e si sono subito diretti verso l’angolo giochi, chiuso da una porta in legno scardinata a suon di calci. La macchina cambiasoldi è stata portata via di peso e caricata sul mezzo con il quale la banda è arrivata sul posto. I malviventi hanno anche arraffato le poche monete presenti nel registratore di cassa e ispezionato tutto il banco frigo del locale, senza però toccare la merce. Forse pensavano di trovarci qualcosa di più prezioso nascosto dai titolari, ma non c’era nulla se non da bere e da mangiare. Nella fuga i ladri hanno lasciato sul posto gli attrezzi utilizzati per forzare la finestra. Sul furto che ha lasciato un danno di circa 2.500 euro ai titolari del The Fox & Groose, indagano ora i carabinieri.
GHIARE DI BERCETO – Nel mirino dei ladri questa volta è finito il distributore Eni. Nella notte tra sabato e domenica i malviventi hanno preso di mira la cassa del distributore self service, riuscendo a portare via un bottino non quantificato ma a quanto pare piuttosto sostanzioso. I soliti ignoti hanno utilizzato probabilmente un flessibile a batteria per aprire la cassa e prendere i soldi dell’incasso della pompa. A scoprire il furto, durante la notte, è stato lo stesso titolare della stazione di servizio, che da pochi mesi ha assunto la gestione dell’impianto. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Berceto, ma i ladri avevano ormai spiccato il volo attraverso l’intricato dedalo di strade che attraversano Ghiare di Berceto.
FIDENZA – Due donne – una moldava, l’altra uzbeka – sono state denunciate dai carabinieri per furto aggravato in altrettanti negozi del Fidenza Shopping Park. Le due, senza alcun rapporto di conoscenza tra loro, sono entrate in azione quasi contemporaneamente, utilizzando una tecnica simile: armate di pinzette, facendo finta di essere interessate a capi di abbigliamento, hanno staccato la placca antitaccheggio e infilato i vestiti in borsa, cercando di allontanarsi senza passare dalle casse. Un fare sospetto, il loro, che ha subito insospettito il personale di vigilanza, al quale è bastato fermare le due donne appena sulla porta d’uscita per chiedere di aprire le loro borse. E la merce rubata è subito saltata fuori. Un bottino, complessivo, di alcune centinaia di euro. Consegnate ai carabinieri, le due sono state fotosegnalate e denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica.