La Guardia di Finanza di Parma è intervenuta in un’azienda agricola di Mezzani durante un operazione per la lotta contro la contraffazione.
Nell’azienda in questione infatti sono stati rinvenuti dagli agenti delle fiamme gialle 65.700 pallets contraffatti a cui era stato apportato illecitamente il marchio ‘EPAL’.
Il marchio ‘EPAL’ è tutelato e registrato a livello internazionale e certificato da importanti società di controllo. Questo è stato creato con lo scopo primario di garantire lo standard di qualità del pallet e di promuoverne la diffusione, così da consentire agli utilizzatori di effettuare scambi alla pari in tutto il territorio europeo. Ne circolano infatti più di 350 milioni di esemplari.
La Guardia di Finanza ha appurato che l’azienda produceva abusivamente i pallets riutilizzando altri usati e/o danneggiati ed apponendovi il marchio, pur in mancanza dei requisiti previsti dalla normativa. Oltre all’illecito si presentava anche come un pericolo per la sicurezza: gli articoli contraffatti non rispettano le specifiche norme in materia fitosanitaria, non assicurano l’igiene della merce trasportata e costituiscono un inevitabile rischio per gli operatori del settore durante la movimentazione dei bancali.
Per l’individuazione dei pezzi non conformi, i militari operanti si sono avvalsi della collaborazione di alcuni ispettori del “Consorzio Conlegno”, unico gestore del brevetto europeo EPAL per l’Italia, nonché organismo di controllo riconosciuto dalla Commissione Europea per la gestione delle tematiche fitosanitarie legate agli imballaggi in legno. Il titolare dell’azienda agricola è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di contraffazione, ricettazione e frode in commercio.