Confermata in appello la condanna a 3 anni di reclusione per Loris Tonelli, già titolare del Diana Park e di altri locali a Parma e provincia, accusato di favoreggiamento della prostituzione. Il procedimento è quello scaturito dall’inchiesta Venus che ha scoperchiato il calderone di ciò che avveniva in alcuni locali notturni, trascinando nei guai una settantina di persone finite nel registro degli indagati. Tonelli, che nel frattempo si è trasferito a Managua, in Nicaragua, dove gestisce un ristorante italiano, ha cambiato legale e annuncia ricorso in Cassazione.
Il nome di Tonelli nel frattempo è entrato anche nell’inchiesta Aemilia, in quanto accusato da alcuni di essere prestanome di Michele Bolognino. Accusa che lo stesso Loris Tonelli – pur ammettendo di conoscere i personaggi di primo piano finiti nell’inchiesta – respinge fermamente.