Meno traumi cranici, ma più danni alla spina dorsale. Venerdì 17 incontro...

Meno traumi cranici, ma più danni alla spina dorsale. Venerdì 17 incontro al Maggiore

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Calano in Italia i traumi cranici anche a seguito delle misure di prevenzione adottate, come ad esempio il casco obbligatorio, aumentano invece i traumi spinali dovuti principalmente a incidenti stradali, infortuni sul lavoro e cadute domestiche. Nel territorio nazionale l’incidenza degli interventi chirurgici per trauma spinale è di circa 120 casi ogni milione di abitanti.

Partendo proprio da questa premessa è stato organizzato il convegno “Il trauma spinale in Italia”, in programma venerdì 17 giugno all’ospedale Maggiore (Aule universitarie nuove, Aula 4, dietro la biblioteca di Medicina). All’incontro si prenderanno in considerazione tutte le fasi di gestione del trauma spinale: dall’organizzazione territoriale, all’intervento chirurgico, fino alla parte riabilitativa. Tre fasi strettamente concatenate che grazie a un’organizzazione in rete garantiscono il risultato ottimale.

Nel 2015 gli specialisti della struttura di Neurochirurgia-neurotramautologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Franco Servadei, hanno operato circa 80 pazienti, provenienti dalle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, territori per cui il Maggiore è Centro di riferimento di area vasta. Obiettivo delle 4 sessioni congressuali è quindi quello di un confronto multidisciplinare per aggiornare il protocollo di gestione del trauma spinale nell’area nord emiliana.

L’appuntamento è accreditato ECM per Medico Chirurgo (specializzato in Neurochirurgia, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Medicina Fisica e Riabilitazione) e per Fisioterapista e Tecnico Ortopedico.

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