Presentato ieri sera su iniziativa del Lyons Club di Busseto, Giuseppe Verdi, allo Starhotel Du Park il nuovo libro di Marcello Sorgi, “Colosseo vendesi” con la presenza del direttore della Gazzetta di Parma Michele Brambilla, il giornalista fabrizio Rizzi e il Presidente del Lyons Club Busseto, Enzo Caposala. Il romanzo che a prima vista può sembrare un racconto di fantasia, ma che, analizzandolo nelle sfumature, diventa una parodia dei nostri tempi e della nostra Italia.
C’è un capo del Governo che viene sconfitto alle elezioni da un avversario con la felpa e qui il riferimento a Salvini sembra pertinente. Poi ci sono un economista e un direttore del giornale Il Vento che lanciano l’idea di vendere uno dei simboli di Roma, il Colosseo per risanare le casse dello stato e limare il debito pubblico. Uno sceicco raccoglie l’appello e lo smonta in milioni di pezzi per ricostruirlo a casa sua. Ma quella che sembra una soluzione geniale nella sua semplicità, diventa l’inizio di una crisi ancora più profonda iniziando dallo sciopero dei lavoratori del Colosseo.
Nel raccontare la redazione de il Vento l’autore racconta in chiave nostalgica la rivoluzione del mondo della carta stampata diventatato semplicistico tanto che secondo alcuni basta mettere qualche foto o un filmato in rete per fare buona informazione.
Una stoccata ai politici di oggi troppo occupati a passare da un salotto televisivo all’altro per risolvere concretamente i problemi della gente. Un ricordo infine per un grande personaggio, l’avvocato Gianni Agnelli. All’autore un giorno confidò che se non avesse fatto l’imprenditore sarebbe diventato giornalista.
