All’autodromo di Varano Melegari è stata una domenica in cui le condizioni meteo hanno dettato i ritmi, soprattutto in mattinata, quando la pioggia incessante e il cielo plumbeo hanno costretto il direttore di gara a dichiarare lo stato di pista bagnata. Programma rivisto dunque, per il secondo round dei Trofei Wheelup Mes 2016, con modifiche al numero dei giri di gara e all’orario di partenza. Fortunatamente intorno alle 13 le condizioni sono nettamente migliorate, consentendo a tutti di tirare un respiro di sollievo.
Il sole ha così consentito di gestire e affrontare le gare nel modo migliore, per non vanificare il lavoro e l’impegno di tutti i team. Il sole ha anche permesso al pubblico di trascorrere un bel pomeriggio sia sulle tribune che nel paddock. Salvato dunque questo ritorno del MES sul Riccardo Paletti di Varano, dove il trofeo farà tappa anche il 7 agosto per il penultimo appuntamento della serie 2016. Il prossimo appuntamento è fissato invece per il 10 luglio sul Green Circuit di Modena.
NAKED
La categoria “nuda” ha aperto il pomeriggio di gare con un podio che ha rispecchiato in parte lo schieramento di partenza con la pole di Nicola Ruggiero, giunto primo, e Rudy Gaggiolo sul secondo gradino del podio. Sorpresa invece per la terza posizione, agguantata da Gelsomino Papa, veterano da 38 anni sulle piste, che beffa Cristian Battini, terzo dopo le qualifiche.
600 MDS
Gran bella gara, combattuta e incerta fino al nono giro quando uno dei protagonisti, Michele Filippi, incappa in una scivolata e lascia via libera al vincitore Lorenzo Villamagna, già poleman – e con il quale aveva lottato curva dopo curva – e a Giorgio Besana e Andrea Carniglia dietro di lui. Nella categoria Challenge vittoria di Kim Aloisi, già secondo nel primo round in Franciacorta e che distanzia di ben 8 secondi Gabriel Zappa e Graziano Mele, un altro giovanissimo.
MINIOPEN E 125 OPEN
Tutto come da previsione nella MINIOPEN dove il podio rispecchia i primi posti sulla griglia. Bel terzo piazzamento per il pilota di casa Mathia Beartizzoni, che forse senza un piccolo errore avrebbe potuto ambire a una posizione migliore in classifica. Meglio di lui solo Stefano Raineri, portacolori del Motoclub Ducale di Parma, e il vincitore Davide Suardi, primo anche della categoria Trofeo Lombardia. Nella classifica riservata alle 125 Open vittoria di Davide Trocino su Aprilia, seguito da Alessandro Galli, sempre su Aprilia e Maurizio Lorenghetti su Honda.
1000MES/MDS
Gara con partenza ripetuta dopo appena due giri per la scivolata di un concorrente, che ha obbligato i commissari ad esporre bandiera rossa e a un tutto da rifare sempre poco gradito ai piloti. Nella 1000Motodiserie Gianpaolo Cristini stacca di ben 7 secondi gli altri due protagonisti della gara Oscar Tavella e Fabio Signorelli, che tra di loro mettono invece una manciata di centesimi. Con questo risultato Cristini si conferma leader della classifica generale dopo due round. Vittoria di misura anche per Alessandro Traversano nella 1000MES, dato per favorito, che rifila secondi a Massimo Boccelli e Massimo Accornero autori comunque di una bella gara all’attacco.
600MES
Gara in solitario per il poleman di casa Davide Corradi che allunga subito e passa trionfante sotto la bandiera a scacchi, chiudendo alla grande un weekend di gara praticamente perfetto. Dietro di lui la vera kermesse, con un finale al cardiopalma deciso solo all’ultimo passaggio sul rettilineo tra Niccolò Rosso, Manuel Perseghin, Luca Bertoldo e Paolo Lolli. Alla verifica dei tempi la spunteranno Rosso e Perseghin, rispettivamente secondo e terzo. Perseghin si aggiudica anche il premio come best under 25.
RACE ATTACK 1000
Roberto Carinelli vince la sua seconda gara consecutiva e si conferma leader di campionato. Secondo Mattia Puttini, seguito da Giuseppe Cucinella che termina a pari punti con Massimo Gilioli, precedendolo però in classifica grazie al risultato ottenuto in gara 2.
RACE ATTACK 600
Manuel Mozzachiodi e Matteo Ricca si aggiudicano il primo e il secondo gradino del podio, mentre Luca Maggio si piazza terzo. Maggio ha vinto per distacco gara 1 ma in gara 2 è stato vittima di una scivolata – dalla quale si è rialzato – che ha però compromesso il risultato complessivo.
