Assolto in appello perché totalmente incapace di intendere e volere. La Corte d’Appello di Bologna ha cancellato la condanna a 11 anni di reclusione inflitta a Gabriele Montanari, 38 anni, che il 27 dicembre 2013 ha ucciso la madre, Dolores Leonardi, nella loro casa di via Pacinotti. La donna era stata colpita mortalmente con un attrezzo da cucina. Ma per quell’episodio il figlio Gabriele non è responsabile. Tanto che i giudici di Bologna hanno deciso per lui il ricovero in una Rems per 10 anni, in modo che potrà essere curato per i suoi gravi disturbi di carattere psichiatrico.
Il procedimento mette però in evidenza la debolezza delle perizie psichiatriche. In primo grado, infatti, il perito della difesa aveva certificato l’incapacità di intendere e volere, quello del tribunale, invece, aveva ritenuto che l’uomo fosse disturbato ma non al punto di non intendere. Risultato: condanna a 11 anni per omicidio volontario, con lo sconto dettato dalla seminfermità mentale. Il perito nominato dalla Corte d’Appello di Bologna ha invece confermato l’incapacità di intendere e volere.
Nella sostanza, Montanari non andrà in carcere per 11 anni, ma dovrà curarsi per 10 in una struttura psichiatrica.