Cariparma leasing starebbe per battere cassa presso gli enti pubblici soci della Terme di Salsomaggiore e Tabiano Spa, che a suo tempo si erano fatti garanti dei prestiti erogati dal gruppo bancario. A renderlo noto è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Tommaso Foti, attraverso una interrogazione inviata al presidente Stefano Bonaccini.
“Di fronte all’insolvenza della società Terme Salsomaggiore e Tabiano spa, Cariparma leasing avrebbe avviato la procedura di escussione, cioè di recupero dei crediti, nei confronti dei soci pubblici, cioè Comune di Salsomaggiore, Provincia di Parma e Regione, che se ne sono resi sostanzialmente garanti con un lettera di patronage ‘forte’, una sorta di impegno formale”, sottolinea infatti Foti nell’interrogazione.
Secondo l’esponente di Fdi-An, per far fronte all’obbligazione derivante dalla lettera dipatronage forte “la Regione si sarebbe fatta garante dell’intero credito erogato dalla società di leasing”. La Corte dei Conti, però, “nel giudizio di parificazione (accertamento di regolarità) sul rendiconto 2013 della Regione, non avrebbe rinvenuto alcuna copertura specifica”. Il consigliere, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se sia al corrente dell’avvio della procedura di escussione da parte di Cariparma leasing e a quanto ammonti l’onere economico a carico della dell’Ente”.