E’ stato un grande, e forse inaspettato, successo quello di “San Leonardo che cammina”, l’iniziativa di Andrea Ferrari che vuole riportare i cittadini a rimpossessarsi del loro quartiere.
San Leonardo rimane una delle zone calde della città per via della piccola criminalità. In particolare è il problema dello spaccio quello più evidente. Molti dei residenti e dei titolari delle attività della zona non vorrebbero più ignorare la situazione. In questo spirito allora Andrea, un ragazzo di 30 anni, ha voluto proporre questa iniziativa. (Leggi Sicurezza, al via “San Leonardo che cammina”. I promotori: “Non ronde, ma aggregazione. Anche con gli stranieri”)
La serata di martedì, 8 giugno, è stata la prima occasione per vedere quanta partecipazione c’è stata: ben un centinaio di persone si sono presentate davanti alla parrocchia San Leonardo.”Una trentina di persone si sono addirittura presentate mezzora prima dell’orario prefissato” ha confermato Andrea Ferrari. Dopo il ritrovo si è svolto un breve dibattito in cui i partecipanti hanno deciso dove e quando si terranno i prossimi incontri. Per il momento saranno due gli appuntamenti settimanali: il martedì, con ritrovo sempre davanti alla parrocchia, e il giovedì con ritrovo davanti al Conad di via Venezia; entrambi gli appuntamenti alle 21.
Anche i City Angels hanno voluto partecipare e portare il loro aiuto. L’associazione infatti si è resa molto disponibile ad aiutare questa iniziativa e insegnare quali sono le tecniche migliori per far si che queste camminate riescano effettivamente ad essere un presidio o stazionamento efficace delle zone critiche per cercare così di disincentivare soprattutto le operazioni di spaccio.
“Lo spacciatore alla fine non è il nostro nemico ma vogliamo disincentivare i clienti e far si che se ne vadano dalla zona. – continua Andrea – Il nostro obiettivo non è combattere il crimine ma riqualificare e rivivere il quartiere in modo sereno. La criminalità non è solo una questione di sicurezza ma comporta anche altri disagi. Ne è un esempio il calo dei prezzi degli appartamenti nella zona”.
La gente riunita è partita in marcia verso l’Euro Torri “E pian piano che noi passavamo abbiamo notato che effettivamente le strade si svuotavano dai capannelli di spacciatori. – continua Andrea – Quelli in bici si sono presto allontanati anche per avvertire gli altri. Io giravo con una telecamera Go Pro per riprendere e quando siamo arrivati davanti al gommista Fragni c’era rimasto un gruppetto di quattro ragazzi. Al nostro arrivo uno di loro si è visto veramente disturbato dalla nostra presenza e ha cominciato anche a urlarci qualcosa contro ma poi se n’è andato dopo aver recuperato probabilmete la ‘roba’ da dietro un citofono”.
Alla camminata hanno voluto partecipare anche diverse personalità politiche della città che hanno mostrato interesse e appoggio all’organizzatore ma Andrea Ferrari sembra molto deciso nella sua intenzione, già ribadita in precedenza, di non voler rendere questa iniziativa una cosa politica “La politica e la ricerca di voti qui non hanno niente a che fare“.
“Siamo molto soddisfatti della serata. L’alta partecipazione ci ha fatto capire che le persone hanno capito cosa vuole essere il progetto. Spero che il passaparola funzioni e che sempre più persone si vogliano unire a noi” ha concluso Andrea.
Arianna Belloli