Il Comune di Parma ha aderito, insieme ad altre dieci città italiane, al progetto #IKEAlovesEARTH. Un impegno per promuovere importanti azioni di riqualificazione urbana attraverso la realizzazione di opere pubbliche anche di valenza estetica.
Infatti, già nel 2014, il Comune di Parma ha sostenuto la prima edizione del Festival Parma Street View, promosso dall’Associazione Culturale Art Company in collaborazione con Made in Art, contribuendo così a dar vita ad un originale progetto di riqualificazione estetica nello spazio urbano di Piazzale Rondani con un murales collettivo, sul muro di cinta del Liceo Linguistico Marconi, di oltre 250 mq , realizzato da sette giovani artisti locali (A. Canu, Chomp, Dildo Society, Grozni, Mha Corre tra gli Alberi, P-45, PsikoPatik), riconosciuti sulla scena artistica italiana e internazionale, chiamati ad esprimersi sul tema delle barricate del 1922.
Nell’ottobre del 2015, dopo il murales collettivo di piazzale Rondani, in occasione della seconda edizione di Parma Street View, è stato invitato l’artista PAO a intervenire sul muro perimetrale della Pensilina del Toschi, nel cuore nevralgico di Parma, luogo di snodo per i passanti e i turisti diretti in centro storico e punto di ritrovo per i giovani dell’adiacente Liceo artistico. Il tema del murales, intitolato “Terzo Paesaggio” in omaggio agli scritti di Gilles Clément, riflette sulle modalità con cui il paesaggio naturale possa innestare un vero e proprio ecosistema all’interno della città, suggerendo i valori del rispetto e della convivenza.
Quest’anno, appunto, il Comune di Parma ha accolto con entusiasmo la proposta di IKEA arricchendo il progetto #IKEAlovesEARTH con l’opera d’arte permanente “La città che respira” di Seacreative, street artist di fama internazionale, che ha interessato parte del muro del sottopasso di via Trento, nel percorso di strada che conduce al WoPa Temporary, uno spazio non convenzionale che nell’ultimo anno, anche grazie alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Comune e Ordine degli Architetti, ha acquisito nuova identità divenendo un luogo di progettazione partecipata in grado di creare socialità e generare cultura a più livelli.
Il murales di Seacreative, ispirato ai temi della Terra e della natura, ha visto impiegata l’Airlite, una speciale pittura in grado di ridurre la concentrazione delle particelle di ossido di azoto nell’aria, favorendo la diminuzione dell’inquinamento atmosferico.
Fabrizio Sarti, in arte Seacreative, nasce nel 1977 a Varese, dove dai primi anni Novanta comincia ad esprimere la sua creatività sui muri di varie città facendosi conoscere nel mondo del writing come Sea.
Maturato artisticamente, Sea rimane affascinato dalle opere di Barry McGee e Phil Frost e abbandona l’utilizzo di bombolette spray sostituendole con pennelli e colori acrilici. Muta anche il tratto che diventa più grafico ed è influenzato dagli studi di graphic design e dalle esperienze lavorative in varie agenzie di pubblicitàe studi grafici.
E’ del 2000 il progetto Sea Creative, dove le esperienze maturate in strada sono trasposte su supporti più tradizionali, utilizzando vari materiali come smalti, acrilici e inchiostri.
Nel 2006 l’artista partecipa con le sue opere alla collettiva di street artists italiani “Street art sweet art” al Padiglione d’Arte Contemporanea (P.A.C.) di Milano dove, grazie ai numerosi visitatori, si fa conoscere anche al grande pubblico.
Oggi, oltre ai circuiti espositivi convenzionali, Sea Creative dipinge ed “espone” i suoi personaggi nelle aree industriali abbandonate, in un progetto artistico dove la street art si allontana dalla strada, dai muri delle città, per fondersi invece con l’archeologia industriale, con quei luoghi pieni di storia, che emozionano solo a entrarvi.
E’ un artista con un suo stile ben definito: lineare ma attento ai particolari di un universo caotico dove il suo mondo fatto di personaggi grotteschi incuriosisce lo spettatore. Uno stile che esula dalla vera rappresentazione figurativa per allargarsi all’esperimento grafico/cromatico.
Il microcosmo dei suoi personaggi non appartiene a nessuna città, a nessuno specifico panorama urbano; i volti con espressioni stupite, attonite, assenti, appartengono solo alla mente dell’artista che rielabora esempi provenienti dal mondo reale lasciando allo spettatore libere chiavi di lettura.
SeaCreative oggi vive e lavora tra Milano e Varese. Continua la sua produzione artistica con mostre nazionali e internazionali e collaborazioni nei più svariati ambiti creativi.